Altre 10/06/2009 17:53
Mediobanca studia alternative a Fioranelli: ricontattato Angelini

Continuano in quest'ottica i contatti tra le parti: Rosella Sensi, a.d. del club, la stessa Mediobanca e Unicredit, azionista al 49% di Italpetroli, la holding che controlla la As Roma.
L'istituto guidato da Alessandro Profumo si e' detto "disponibile" a valutare una soluzione di compromesso, ha cioe' accettato di attendere qualche giorno per valutare le possibili opzioni alternative al mandato a vendere che dovrebbe essere assegnato ad un advisor per la cessione della Roma. Un compromesso che non contempli pero' semplicemente un ingresso nel capitale della Roma, ma che riguardi l'intero pacchetto di maggioranza del club. Anche perche' la priorita' per Unicredit resta rientrare dall'ingente debito che pesa sulle spalle di Italpetroli.
Ma questi giorni non dovranno diventare settimane. "Sappiamo - spiegano
fonti vicine al dossier - che Mediobanca ha sul tavolo e sta valutando
possibili soluzioni alternative, ma non siamo disponibili a perdere
ulteriore tempo. La clessidra e' stata gia' girata e la sabbia scende, a
questo punto ci attendiamo risposte in tempi ragionevoli altrimenti
andremo avanti con le nostre soluzioni". Il tempo dunque per Mediobanca
non e' infinito, nonostante questa della vendita della As Roma stia
prendendo i connotati di una vera e propria "neverending story".
Mediobanca ha gia' ricontattato l'imprenditore farmaceutico Francesco
Angelini, e avrebbe avviato contatti con alcuni fondi libici. La visita di
Gheddafi, infatti, viene letta come una possibilita' anche per la As Roma,
visti i buoni rapporti tra la Libia e Mediobanca (che e' advisor per gli
investimenti libici in Italia).
L'unica cosa su cui oggi si puo' scommettere e' che semmai la Roma
dovesse essere ceduta in queste ore a saperlo, per vincoli di
comunicazione, dovrebbe essere per prima proprio Unicredit.