Inoltre, contestualmente all'eventuale offerta, Fioranelli, secondo le disposizioni di legge, dovrebbe dare le dovute comunicazioni al mercato.

Al momento, l'unica cosa certa e' che - secondo quanto affermano qualificate fonti finanziarie milanesi - la squadra di calcio giallorossa avrebbe prospettive incerte nelle mani dei Sensi. La famiglia, quindi, al di la' delle reali intenzioni, si troverebbe, sempre a parere delle stessi fonti, proprio nella ''necessita'' di vendere'.

Intanto, Unicredit sta alla finestra. Anche se il legale di Fioranelli ha fatto recentemente sapere che il gruppo che lui rappresenta dispone dei fondi necessari per l'eventuale acquisto del pacchetto (67%) in mano famiglia Sensi. E sul fronte del gruppo bancario guidato da Alessandro Profumo non sono emerse prese di posizione. Il leit motiv sembra essere 'waiting and seeing'. Ma ad essere informata prima di tutti sicuramente sara' la Consob. La Roma e' quotata dal 23 maggio 2000 e le oscillazioni del titolo in borsa nell'ultimo periodo hanno convinto la Commissione di Borsa ad aprire una seconda indagine sui movimenti della AS. Roma, dopo quella avviata lo scorso anno che riguardava l'interessamento alla squadra giallorossa del finanziere Soros. Non risulta pero' che anche questa ultima ''lente'' sui movimenti del titolo faccia parte di un nuovo fascicolo inviato alla Procura.