Altre 02/05/2009 21:03

Non solo calcio: questo il business dello stadio Roma

Quindi anche Roma come nel resto d'Italia "lo stadio" come panacea di tutti i mali del calcio? Ma siamo certi che sarà questo il new business che salverà i bilanci delle nostre società? Prendiamo il caso della Roma: le zone dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto sarebbero due: Magliana a pochi chilometri dall'aeroporto di Fiumicino di fronte alla Fiera di Roma e a San Basilio, vicino alla Centrale del Latte. Aperta campagna. Lontana periferia per una tifoseria abituata ad uno stadio Olimpico praticamente nel centro della à. Difficile credere che ogni giorno migliaia di tifosi frequenteranno le strutture che sorgeranno nell'area del nuovo stadio e dovrebbero essere il vero grande affare. Ma chi andrà a mangiarsi una pizza alla Centrale del Latte o vedersi un film alla Magliana?

Ma un progetto chiaro per evitare una nuova cattedrale nel deserto c'è, ed è nel cassetto di Rosella Sensi: costruire uno stadio già progettato per eventi che non siano solo calcio. Per diventare un vero business dovrà essere una struttura pensata per ospitare almeno venti grandi eventi, concerti e spettacoli l'anno ed avere anche la possibilità di sfruttare la grande richiesta congressualistica. Ma per battere la concorenza degli altri impianti (stadio Olimpico, Flaminio, Auditorium, e Palasport) sarà importante lavorare in fase di progettazione.

Questo vuol dire pensare a mettere spogliatoi comodi per il calcio, ma anche accoglienti camerini per gli artisti. Bisognerà pensare all'acusitica, prevedere strutture per sistemare le luci di concerti e spettacoli e server dedicati a musica e teatro. E non dovrà essere un problema affittare lo stadio anche durante il campionato perchè sarà necessario trovare la soluzione per preservare il campo da gioco. Magari con la soluzione trovata in Germania per lo stadio dello Shalke 04, scelto a modello dagli attuali dirigenti della Roma, che prevede la possibilità di far scorrere fuori dall'impianto il manto erboso sia per ossigenarlo (lo stadio è chiuso) sia per evitare danni in occasione dei concerti. E allora tra calcio e grandi eventi avrebbe senso costruire intorno al nuovo stadio ristoranti, negozi e centri commerciali. Portare un milione di persone ogni anno nel nuovo stadio per calcio e spettaccoli, sarebbe la garanzia della riuscita del business.