Lamberto Cardia e i commissari della Consob sono rimasti allibiti di fronte allo scandaloso arbitraggio che ieri sera ha assegnato al Barcellona la finale della Champions League.

Nella riunione di oggi davanti alle tazzine di caffè, i commenti erano irriferibili, ma adesso la preoccupazione più grande di Cardia e dei suoi uomini è quella di trovare un biglietto in Tribuna Monte Mario per la finale che si giocherà il 27 maggio all'Olimpico.

Prima di allora la squadra della Consob dovrà dare un'occhiata alle vicende della AS Roma, la squadra di Rossella Sensi che dall'aprile dell'anno scorso è in preda degli speculatori. Un anno fa spuntò fuori misteriosamente il nome del finanziere Soros e alcuni giornali diedero fiato a delle voci che diedero vita a grandi speculazioni. Non se ne fece nulla e non se ne farà nulla nemmeno con i fantomatici fratelli Flick, eredi di una famiglia che occupa la classifica dei grandi magnati.

Mack e Mick (così si chiamano i due fratelli) hanno detto ieri che si tratta di un'autentica bufala ma il mistero continua perché sulla piazza circola il nome di Yolker Flick, un avvocato che dovrebbe rappresentare la cordata straniera. Qualcosa di vero potrebbe dirlo soltanto lo studio guidato da Natalino Irti e da suo figlio, uno dei più seri studi legali d'Italia che cura gli interessi del Club di Trigoria. Ma parole di verità possono arrivare soprattutto dalla Consob e dai suoi "sportivi" commissari, dai quali si aspettano ancora le sanzioni per chi ha speculato un anno fa con Soros.