Altre 17/04/2009 10:04

Vucinic batte cassa. Mutua

Tra questi Vucinic, intenzionato comunque a far lievitare notevolmente il suo ingaggio, quello che al momento

prevede un corrispettivo di novecentomila euro a stagione. Pochi, considerate le offerte che giungono al giocatore al di fuori del raccordo anulare. Troppi, per una squadra costretta al “ridimensionamento”.Il braccio di ferro tra società e giocatore prosegue, seppure il tempo a disposizione non sia moltissimo. Da una parte le pretese del miglior bomber stagionale della Roma, dall’altra le riserve della dirigenza, dovute essenzialmente alle

precarie condizioni fisiche del giocatore (spesso alle prese con problemi muscolari) e alla scarsa confidenza con il gol.

Nella sua migliore stagione in giallorosso, infatti, il  montenegrino non ha ancora raggiunto la doppia cifra nella classifica dei marcatori della serie A. Nove gol, proprio come l’anno scorso, cui vanno aggiunti i tre a segno in
. Un rendimento


a strappi, che non consentirebbe un ingaggio da top-player. Vucinic, invece, pretende il massimo. Un accordo quadriennale sulla base di tre milioni di euro netti a stagione. In altri termini, un esborso per le casse della società di circa ventiquattro milioni di euro complessivi. L’enigma, al momento, pare di difficile soluzione.

Tanto più che a batter cassa ci sono molti altri componenti della rosa. A parte Aquilani che, secondo il

suo staff avrebbe già firmato ma per motivi oscuri il contratto non sarebbe stato depositato, ci sono da definire le posizioni di e Juan (sembra si tratti di dettagli), di Cassetti, Tonetto, Taddei, Perrotta e Pizarro. Insomma, l’impressione è che, per restare in giallorosso, Vucinic dovrà abbassare le pretese.


Il montenegrino, intanto, continua a marcare visita per via dello stiramento al gluteo. Domenica Spalletti dovrà ancora fare a meno di lui, così come di Juan, Menez e Aquilani. Rientrati in organico, invece, , Cassetti e Taddei. Il capitano giallorosso ha finalmente risolto il problema al ginocchio
ed è pronto a guidare i compagni nel finale di campionato.