Partiamo dalla fine: l’esame clinico curato ieri dalla dottoressa Giannini avrebbe messo in evidenza uno stira­mento al gluteo destro, con un edema. Non solo: la colonna vertebrale ha una piccola protu­sione, anticamera di quella che potrebbe essere una futura er­nia discale. Il problema in­combente in questo mo­mento sa­rebbe lo stira­mento al gluteo, che tormenta Vucinic da un mese. Ora però, nei contatti quotidiani con lo staff medico della Roma si era parlato di lombalgia, ben altro problema. Vucinic si è curato per un paio di settimane, poi è tornato in campo contro la Ju­ve e calciando in porta a metà primo tempo si è fatto nuova­mente male. Vucinic è partito poi per il Montenegro, per ri­spondere alla convocazione in Nazionale. In teoria, Vucinic avrebbe dovuto giocare ieri contro la Georgia, in realtà martedì è salito sull’ae­reo ed è rientrato a Roma.

Da questa ricostruzio­ne emergono due «cose». La pri­ma è che la diagnosi originaria potrebbe essere stata errata: siamo passati dalla lombalgia allo stiramento. La seconda è che il ritorno in campo di Vuci­nic è stato probabilmente affret­tato. La morale è semplice. Vucinic salterà il Bologna e il derby dell’11 aprile è in forse: Mirko non si allena bene da 3 settimane. La Roma perde un’altra pedina. E al romanzo­ne «infortuni» si aggiunge un nuovo, inquietante capitolo.