Ce la farai a recuperare per la partita di sabato contro l’Udinese?

Spero di sì. Ho ancora un po’ di dolore alla schiena ma ho fiducia nei dottori.

Savicevic ha detto che in Montenegro sei una leggenda. Ti senti un predestinato?

No, perché quando ero piccolo il mio idolo era proprio lui. E quindi mi suona strano che quello che era un idolo per me, adesso mi indichi come una leggenda per gli altri.

Il tuo contratto con la Roma scade nel 2011. Si è già parlato di rinnovo?

Da questo punto di vista sono tranquillo. Il mio procuratore e la società stanno lavorando per questo. Le voci circolano sempre ma i tifosi possono stare tranquilli.

Vuoi rimanere a Roma?

Sì, diciamo così.

Chi temi di più dell’Arsenal?

Per fortuna non gioca Adebayor, che è un grandissimo attaccante. Se Walcott recupera, è senza dubbio un giocatore che ci può mettere in difficoltà.

L’Arsenal ti ha impressionato nella partita di andata?

Non molto. Se il tiro di Motta fosse entrato in porta, non so come sarebbe andata a finire.

Bisognerà segnare due gol per passare il turno…

Sarà una partita molto difficile. E poi l’Arsenal è una squadra forte e con una grande storia.

La Roma dovrà pensare principalmente a fare un gol o subito a farne due?

L’importante è pareggiare il conto prima possibile e poi, con tranquillità, cercare di fare il secondo gol.

Totti ci sarà?

Speriamo che recuperi perché tutti sappiamo quanto è importante per noi.

La finale di Champions sarà a Roma. Chi ti piacerebbe incontrare?

Il Bayern Monaco.

Contro l’Inter hai fatto una delle tue migliori partite da quando sei in Italia. Sei d’accordo?

Ho corso tanto, per questo mi sono venuti i crampi. Sono contento di questo. Peccato perché eravamo in vantaggio e ci siamo fatti recuperare.

Sei un giocatore di qualità, a volte costretto dal modulo a sacrificarsi. Ti pesa?

Ogni giocatore si deve mettere a disposizione della squadra e non la squadra a disposizione del giocatore.

L’Inter ce la farà contro il Manchester?

Sarà una partita molto difficile perché il Manchester ha tanti campioni. Lo 0-0 non è male come risultato perché all’Inter basterà segnare e ha degli attaccanti molto forti. E’ chiaro che l’Old Trafford non è un campo facile perché è una bolgia, hai tutti i tifosi addosso.

L’Inter delle ultime partite sembra in calo: tu come l’hai vista domenica scorsa?

Se l’Inter ha fatto quella partita, è anche merito della Roma che ha giocato bene sotto tutti i punti di vista.

Che differenze ci sono tra l’Inter di Mourinho e quella di Mancini?

Non lo so. Forse l’Inter di Mourinho, una volta in vantaggio, è più difficile da rimontare.

Che consiglio daresti a Mourinho e ai giocatori dell’Inter per eliminare il Manchester?

Non sono io a dover dare consigli. Noi l’anno scorso, a Manchester, abbiamo perso 1-0 giocando un’ottima partita e creando anche più di loro. Siamo stati molto aggressivi.

Tiferai per l’Inter?

Non lo so. Sarebbe meglio se perdessero tutte e due (ride, ndr). Tiferò Inter, visto che è una squadra italiana.

Sullo sfogo di Mourinho in conferenza stampa. Che ne pensi?

Io leggo solo quello che riguarda Spalletti. Non m’interesso degli allenatori avversari.

Su Balotelli. Credi che i suoi comportamenti siano eccessivi?

E’ un ragazzo di grande personalità e questo l’ha dimostrato, perché un giocatore che dopo aver segnato un rigore, esulta contro la nostra curva, dimostra sicuramente una grande personalità però anche una mancanza di rispetto. Quel gesto non doveva farlo.

E’ vero che ai tempi di Lecce, Corvino, in seguito ad una squalifica, ti obbligò ad aprire il centro sportivo per tutta la settimana?

Sì, e mi è servito tanto. Anzi, colgo l’occasione per ringraziarlo. Se avessi fatto sempre tutto che quello che volevo, non so dove sarei finito.

Quindi questa punizione ti è servita a crescere?

Sicuramente, essere ‘punito’ mi è servito a capire che sbagliavo e a mettere la testa a posto.

Chi schiereresti della Juventus in attacco nella partita di ritorno contro il Chelsea?

Del Piero, Amauri e Trezeguet, che ha segnato tantissimo.

Secondo te possono giocare insieme dall’inizio?

Qualunque giocatore che si mette a disposizione della squadra può giocare con chiunque.

Il Real sta rimontando sul Barcellona. E’ più facile recuperare in Campionato o ribaltare il risultato di una partita di Champions?

In Campionato, perché ci sono tante partite e quindi è più facile che chi sta davanti possa avere un calo. Il Barcellona adesso ha avuto un calo, non sono dei robot e quindi non possono giocare tutte le partite alla perfezione!

Qual è il tuo giocatore blaugrana preferito?

Eto’o.

Più di Messi?

Dico Eto’o perché è un attaccante, come me. Messi è un extraterrestre.

E tra Cristiano Ronaldo e Messi?

Messi.

Meglio essere impegnati su più fronti o lottare per un solo obiettivo?

Quando hai solo una competizione, è più facile perché è dura giocare due volte alla settimana. A lungo andare, si fanno sentire.

A cosa vuoi brindare?

Al passaggio del turno contro l’Arsenal.

Qual è il tuo obiettivo personale?

Vincere un Campionato. Poi, quest’anno abbiamo la finale di Champions a Roma e quindi spero anche la Champions.