Altre 19/03/2009 14:02

Tommasi allenatore in Cina: "Non è uno scherzo ma rifarei tutto"

GASPORT - Damiano Tommasi, attualmente in forza alla squadra cinese del Tianjin Teda, ha parlato della sua nuova avventura asiatica. Ieri la sua squadra ha affrontato la seconda gara della asiatica, pareggiando 2-2 con il Central Coast Mariners, e l'ex giallorosso si è dimostrato vero allenatore in campo.

Il bilancio del primo mese a Tianjin? «La distanza è pesante, avere moglie e quattro figli a diecimila chilometri non è uno scherzo, ma rifarei tutto. Talvolta ho voglia di scappare, ma poi ci penso e sono contento di essere qui».

Più difficile la vita o il calcio in Cina? «Il calcio. Le diversità sono notevoli rispetto all'Europa. La vita ha aspetti differenti, ma si può impostare un'esistenza come quella alla quale siamo abituati. La cosa più affascinante è che si avverte il senso di un mondo in evoluzione. Ogni giorno si fa un passo in avanti».

I limiti del calcio? «Non esiste il senso del gruppo. Domina l'individualismo. Il lavoro atletico non è pesante: si può fare di più. La tecnica non è male: i cinesi sanno toccare bene il pallone. Io ho un problema in più: la lingua. Nel mio ruolo, comunicare è fondamentale. Ho deciso di studiare il cinese. Non sarà facile, ma ci provo».

Il calcio italiano visto da qui? «Ci riconoscono professionalità e talento. Siamo ben anche nella play station. Un giorno ho visto due compagni di squadra che giocavano una partita: era Inter-Roma».