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TG1 - Marcello Lippi potrebbe essere la chiave per pensare di poter tornare in nazionale, ma Francesco Totti ammette che "le decisioni quando vengono prese vanno rispettate". Nessun ripensamento, quindi, per il capitano della Roma, che ha "ribadito" la sua "intenzione". Nel corso di una intervista rilasciata oggi, Totti ha quindi ricordato l'importanza ricoperta da Lippi per riuscire a giocare il Mondiale del 2006 nonostante il grave infortunio subito a pochi mesi dalla partenza per la Germania. "Ho ringraziato Lippi per come si è comportato soprattutto fuori dal campo, tra noi c'è un rapporto bellissimo. Per me lui è stato molto importante: quando c'è una figura così che ti stima e che ti aspetta, cerchi di contraccambiare il più possibile. Ma adesso sono contento di quello che ho".

Ovvero, solo la Roma. "Mai dire mai? Si dice sempre in questi casi. Ma le decisioni quando vengono prese vanno rispettate". E a proposito di Roma, nella calza della Befana Totti metterebbe una sola cosa: "Una partita...". Chiaro riferimento alla finale di Champions League che si giocherà all'Olimpico il prossimo maggio. Olimpico che domenica sera nel posticipo della diciottesima giornata del campionato di Serie A potrebbe intanto ospitare l'esordio con la maglia del Milan di David Beckham proprio contro la Roma di Totti: "Sono molto curioso anche perché lui è un'icona, dove lo metti sta. Mi piace tantissimo come ragazzo - ha detto Totti - e con la moglie sono due bellissime persone".

Nei giorni scorsi Maria Sensi, moglie dello scomparso presidente giallorosso Franco, aveva detto che la Roma aveva perso lo scudetto dello scorso anno "solo perché c'era un centenario da festeggiare", riferendosi alla discussa vittoria dell'Inter: "Ha detto tutto", ha sorriso Totti. "Io penso le stesse cose. La società? I rapporti sono sempre stati più che ottimi. Non penso di trovare ostacoli per il rinnovo, ma prima si fa e meglio è, visto che resta solo un anno. Non si sa mai...".