Altre 13/01/2009 14:46
Spadino: "Spalletti, romanista vero"
Come è nato lo striscione per Spalletti?
«Ci sentiamo vicini al tecnico. Se con Ancelotti sono amici, ci fa ancora più piacere. Ma venivamo da una settimana bollente, condìta da qualche polemica. Volevamo mandare un messaggio chiaro. Per Ancelotti c'è stima, ma vogliamo andare avanti con Luciano altri 100 anni. A parte le qualità tecniche, apprezziamo tantissimo l'uomo-Spalletti».
Perché?
«Ha stravolto la società, le ha dato una mentalità nuova. E poi il passato non si dimentica, no? Undici vittorie di fila, le Coppe Italia, la Supercoppa. Che facciamo? Si azzera tutto? No, via».
Ancora una volta avete dimostrato amore per Spalletti. Era già successo a ottobre, con la Roma in crisi.
«Esatto. È facile gettare benzina sul fuoco, quando le cose vanno male. Non parlo di voi del Romanista , che l'avete difeso come noi. Io, se avessi voluto, a ottobre avrei potuto portare diecimila persone a Trigoria. Ma ho creduto in Spalletti dal primo giorno in cui è arrivato. Un esempio? Estate 2005, eravamo a Castelrotto e stavamo contestando a Cassano il fatto che non si avvicinasse per gli autografi. Un diverbio, niente di che. Spalletti vide Antonio che correva verso la rete di recinzione, si mise in mezzo e in pochi attimi placò gli animi. Ci dimostrò di essere un uomo vero».
Dunque, forza Spalletti.
«Andiamo avanti con lui e con tutta la società, che con Luciano sta lavorando bene. Quando la squadra andò in crisi, sarebbe potuta saltare qualche testa. Invece, la Roma restò unita. Anche per merito di Spalletti, un romanista vero. Come lo sono i suoi figli, che in Curva Sud sono saliti sul nostro muretto. Sto dalla sua parte anche sulla questione contratti. Si è assunto la responsabilità di dire alla società: "Prima della campagna acquisti, pensate ai rinnovi". Si è preso il macigno sulle spalle. Stupendo».
A proposito di spogliatoio. A precisa domanda sul Milan, Mexes ha risposto: "Vediamo".
«Roma è molto strana. Basta una parola di troppo e scoppia il caos. Ragazzi, questo è romano e romanista. Voglio credere a Galliani, che ha detto che non farà mai nulla contro la Roma. Beh, se ci porta via Mexes, ce rovina ».