Altre 17/01/2009 10:33
Roma e i dottori: da Cerretti "fai da te" a Gasperini-ospedale

Zappalà era uno specialista in Ortopedia (qualcuno in maniera un poco snob disse che per l'ortopedia rinunciò a diventare un grande chirurgo), si era occupato di un problema alla gamba del Presidente Bazzini che lo aveva immediatamente arruolato. Zappalà rimase nella Roma sino agli Anni 50, dirigendo anche la sezione Hockey. A questo punto la nostra memoria storica ha dei buchi, ci soccorre, come sempre, "il maestro in scienze romaniste" Fabrizio Grassetti, che dalla sua agenda (che farebbe invidia ad Eta Beta), estrae con nochalance il numero del professor Sergio Gasperini, medico sociale della Roma dal 1958 al 1972 e nuovamente al servizio della Lupa a cavallo della leggendaria epopea della presidenza Viola. Dopo pochi secondi siamo a colloquio con Gasperini, che ricorda con piacere i suoi anni al servizio della Lupa: «Se c'erano problemi ricoveravo gli atleti all'Ospedale, così potevo disporre delle migliori consulenze di tutta Roma. Frequentavo poco il campo, ad inizio stagione, per qualche allenamento
ma il lavoro vero, come detto, era in Ospedale. Ricordo con affetto ragazzi come Quintini o De Sisti, ma anche Herrera, con cui ci fu un buon rapporto». Siamo così arrivati alla soglia che vede l'ingresso di Ernesto Alicicco, che aveva maturato un'esperienza importante al servizio della Lazio. La sua professionalità e la grande competenza fecero ben presto dimenticare ai tifosi quei trascorsi.