Altre 05/01/2009 20:26
Champions, in finale con la card

un doppio sistema di lettura dei tornelli
dellOlimpico, e di per sé sarà gratuita.
Di per sé, esatto. Perché in realtà il 27
maggio, il giorno della finale di Champions
League, soppianterà il biglietto cartaceo.
Quindi, invece che acquistare il ticket si
comprerà la card. Per la prima volta nella
storia del calcio italiano, si entrerà in uno
stadio solo ed esclusivamente con una carta
magnetica. Senza, resterete a casa. La novità,
clamorosa, doveva essere presentata a
cento giorni dalla finale di Roma. Dunque,
il 27 febbraio. Invece, unindiscrezione apparsa
ieri su un quotidiano nazionale italiano
rischia di scombinare i piani. O meglio:
di bruciare leffetto sorpresa. Chi sapeva, è
rimasto parecchio deluso.
Il nome non è originalissimo: Champions
Card. Conta altro, però. Innanzitutto,
che la carta sostituirà in tutto e per tutto
il buon vecchio tagliando. In unintervista al
Romanistadi qualche tempo fa, il numero
due dellOsservatorio, Roberto Massucci,
aveva lasciato intuire che qualcosa di grosso
bolliva in pentola: «Sarà la finale di Coppa
Campioni più bella di sempre». Pensavamo
che fosse una frase di circostanza. Macché.
Dietro cera un progetto, che ora è in dirittura
darrivo, e su cui il Viminale sta lavorando
da diversi mesi con Figc e Uefa. A Nyon
lo hanno affidato alla Federcalcio, che a sua
volta dovrebbe averne commissionato a
Lottomatica la realizzazione. Come suggerisce
il nome, sarà una carta. Magnetica, e
con due sistemi di lettura. Uno, lRfid, ovvero
lidentificazione a radio frequenza,
conterrà un microchip con i dati anagrafici
del titolare e consentirà ai tornelli di leggere
a distanza il titolo di ingresso. Questo si
tradurrà in un abbattimento dei tempi di attesa.
Le file saranno un ricordo. Cè di più.
La Champions Card possiederà pure un
codice a barre identico a quello dei normali
biglietti, che fungerà da sistema di riserva.
Uefa, Figc e Ministero dellInterno hanno
infatti pensato che sì, sicuramente andrà
tutto per il verso giusto. E che, quindi, il sistema
Rfid non farà i capricci. Nel malaugurato
caso, però, che questo accadesse, la lettura
ottica del codice a barre permetterebbe
lo stesso lingresso allOlimpico.
Solo Champions Card, niente biglietti.
Ok, quante? Beh, il 16 febbraio sarà messo
in vendita un primo stock di circa 15mila
unità. Spiegano al Viminale: faranno parte
del quantitativo general public. Tradotto,
potranno essere comprate da chiunque a
partire dal 16 febbraio. Basteranno una connessione
internet e una carta di credito per
prenotarle sul sito della Uefa. È facile immaginare
che la domanda sarà superiore allofferta.
In questo caso, a Nyon sorteggeranno
i potenziali clienti. Alle società finaliste andranno
altre 22mila carda testa. Il resto, almeno
cinquemila posti, saranno riservati a
sponsor, autorità e ospiti illustri. È sufficiente
fare un rapido calcolo, una somma, per accorgersi
come la capienza dellOlimpico
sarà ridotta.
Con la Champions Card non si avrà solo
la possibilità di assistere alla finale. Ma pure
di salire sui mezzi pubblici della Capitale
e di visitare i musei del Comune di Roma. Tra
i vari accordi conclusi, e che sarebbero dovuti
restare segreti, cerano anche quelli con
il Campidoglio e con le aziende dei trasporti.
Il 26, il 27 e il 28 maggio Roma sarà una
città aperta, ma solo ai fortunati che avranno
acquistato la carta della Figc (o della Uefa,
fa lo stesso).
Sarà una vera e propria tessera del tifoso?
In un certo senso, sì. Al Viminale aggiungono:
«Sarà una tessera del tifoso primordiale
». Avrà i dati anagrafici ma non la
foto del titolare, come invece prevede il progetto
dellOsservatorio. Poi, non permetterà
quei controlli sul possessore tipici della
card del Ministero. Anche chi ha ricevuto
un Daspo, oppure una condanna per reati
connessi a manifestazioni sportive, avrà
diritto ad acquistarla. Cosa invece impossibile
con la tessera del tifoso. Sarà, tuttavia,
unoccasione doro per testarne pregi e difetti.
Al Viminale sono soddisfatti. O forse
no. La Champions Card doveva essere presentata
cento giorni prima della finale romana.
Mica ora.