Altre 01/01/2009 22:38
Caso Gerrard, il dj ferito teme la furia dei tifosi Reds
Il ritorno alla normalità per Steven Gerrard è stato indossare la sua giacca a vento con il numero 8 e presentarsi ieri al campo di allenamento di Melwood, dove è stato accolto dalle battute di Lucas Leiva e Andrea Dossena (momento immortalato dagli obiettivi del Daily Mail) che gli hanno restituito il sorriso, dopo due giorni da incubo per la presunta aggressione ai danni del dj Marcus McGee al Lounge Inn di Southport, che gli è costata unaccusa per rissa e lesioni aggravate che, se confermata, potrebbe spedirlo in galera per cinque anni.
IL SUPPORTO DI RAFA - Uno dei momenti più importanti della seduta di ieri - lavoro sul campo a parte, in vista della sfida di FA Cup a Preston, in programma sabato è stato lincontro con il boss Rafa Benitez, che tornava a Melwood per la prima volta giusto ieri, dopo loperazione per calcoli renali subita due settimane fa. E lo spagnolo ha subito avuto parole daffetto per il proprio giocatore, confermando lappoggio incondizionato già espresso nel comunicato ufficiale del club di martedì. "Steven è il nostro capitano ha detto Benitez in una dichiarazione resa al sito del Liverpool e ripresa da The Independent nonché un giocatore-chiave per noi, ma, ancora più di questo, è un bravo ragazzo. Ho parlato con lui questa mattina (ieri, ndr) della situazione e lui mi ha spiegato quello che è successo. Gli ho detto che ha il mio totale e completo supporto, così come quello di tutti coloro che fanno parte del club. Adesso deve solo pensare a stare tranquillo e a giocare".
IL DJ NON PARLA - Oltre che dai compagni, Gerrard è stato salutato anche da un gruppetto di tifosi che, sfidando il freddo polare, non ha voluto perdersi larrivo del loro capitano. Anche Marcus McGee ha scelto la giornata di ieri per la prima uscita pubblica dalla presunta aggressione subita nella notte fra domenica e lunedì dal calciatore-simbolo dei Reds e le foto del 34enne che esce dalla sua casa di Churchtown, vicino Southport, in giubbotto navy e cappellino sportivo a nascondere i punti in testa, compaiono oggi su tutti i giornali dellisola. Insieme con il dj, anche la compagna Gina Lord e le due figlie, Francesca (12 anni) ed Helena (6). Il gruppetto si è infilato nella Mercedes R320 Cdi delluomo ed è andato a fare shopping, senza rilasciare alcun commento.
PAURA DI RITORSIONI - Quelli che parlano sono, invece, i vicini di casa dei McGee, che al Daily Star, hanno raccontato di come Marcus viva nel terrore di essere aggredito da qualche tifoso del Liverpool, stante la sua dichiarata fede calcistica per il Manchester United e lincidente avvenuto con Gerrard, tanto da aver chiamato degli operai per spostare la recinzione del giardino e per piantare degli alberi davanti alle finestre. "Qualcuno potrebbe prendersela con lui per il fatto che Gerrard deve andare a giudizio ha spiegato un anonimo vicino e McGee ha paura che qualche tifoso possa commettere qualche stupido gesto contro di lui".