Altre 21/12/2008 14:53

Manchester utd campione del mondo per club

Ci hanno messo più tempo del previsto per vincerla, ma non hanno neanche mai rischiato di perderla i Red Devils questa finale, nemmeno dopo l'espulsione di Vidic all'inizio del secondo tempo per una sciocca gomitata su Bieler. E il sigillo del Golden Boy, giusto premio per colui che è stato il migliore in campo a prescindere dalla grande prodezza, è stato la logica conseguenza di una superiorità tecnica fin troppo evidente. Esce a testa alta e con l'onore delle armi l'LDU, che ha giocato al massimo delle sue possibilità e si è dimostrato un degno avversario per competere con la corazzata di Ferguson, capace di vincere praticamente tutto quest'anno.

Ha tremato van der Sar quando si è visto sbucare davanti Campos su una punizione laterale che aveva colto di sorpresa la difesa, ma il tocco ravvicinato non ha centrato incredibilmente il besraglio. Ci ha pensato il Cevallos a tenere inviolata la propria porta per tutto il primo tempo opponendosi ai tentativi di Rooney, Tevez e Park. La sensazione che il Manchester United potesse sbloccare il risultato da un momento all'altro è stata messa fortemente in pericolo dall'espulsione al 49' di Vidic che con un'ingenuità ha lasciato in dieci i Red Devils dal 49'. Ferguson toglie un inconcludente Tevez e ripristina subito la difes aa quattro inserendo Evans, altro giovane di belle speranze che fa il paio con il laterale rafael, schierato addirittura titolare.

I sudamericani si fanno minacciosi con Manso e Araujo, che dalla distanza impegnano van der Sar. Ma è nel loro momento migliore che il Manchester United trova il gol della vittoria con il gioiello di Wayne Rooney, che trova il secondo palo con un diagonale teso e preciso che non lascia scampo a Cevallos. Sbloccato il risultato, il Manchester United sembra riuscire a portarlo a casa con fin troppa facilità ma all'89' deve ringraziare l'altro eroe della giornata, Edwin van der Sar, che si supera sulla sventola mancina dell'argentino Manso, il migliore dei suoi e anche l'ultimo a mollare. Come nella finale di vinta col Chelsea, l'apporto del tanto bistrattato nei suoi trascorsi juventini si è rivelato fondamentale per le sorti dei red Devils, che anche grazie a lui ora salgono sul tetto del mondo.