La Roma a Catania cerca la nona vittoria consecutiva

"Su quel campo per un'ora siamo stati campioni d'Italia, ci avevamo creduto, lo meritavamo, poi è andata male. Proveremo a proseguire il discorso, ma non sarà facile. Hanno una buona squadra e in casa stanno facendo bene".

In quella partita brutte scene. Il pari sembrò d'obbligo

"Non è stato bello, in serie A non mi era mai capitato di vedere una cosa così, magari in qualche Play Off di C. Dovremmo ricordare che è solo una partita di calcio".

Un regalo per Rosella Sensi in vista della nascita dell'erede

"Cercheremo di fare meglio dell'anno scorso. Cominciamo dal 4° posto che che è alla nostra portata. Se non ci arrivassimo sarebbe un fallimento. Per la Champions un'avversaria vale l'altra, noi possiamo vincere o perdere contro chiunque".

Cosa le viene in mente se ripensi alle contestazioni?

"Siamo passati da un giorno all'altro da scarsi a fenomeni perchè a Roma il derby è speciale. Non è il mio modo di penare, ma l'equilibruio so trovarlo dentro".

Si parla di Nazionale e Milan

"Sono lusingato, ma non ci penso. In fondo è solo un mese e mezzo che va così".

Si è sentito sottovalutato?

"No, autostima ne ho sempre avuta. Certo, voi giornalisti adesso mi cercate di più, ma le persone giuste mi telefonavano anche prima".

Lei disse "Essere troppo buoni nel calcio non aiuta". Tornando indietro, cambierebbe qualcosa?

"Be', qualche vaffanculo lo avrei potuto dire, ma magari se mi ricapitasse mi comporterei sempre allo stesso modo: è carattere".

Non ha tatuaggi. Se la Roma vince ci prova?

"No. Forse un giorno cambierò idea, ma ora dico no".