Altre 01/12/2008 22:54

BRIGHI: "Dobbiamo continuare a vincere"





Un momento magico.

"Penso che tutti, quando iniziano a giocare a pallone, sperano di avere una volta le prime pagine dei giornali e di essere il personaggio del giorno. Si lavora per quello e si è felici quando succede".





L’importanza di

"Avere in campo è un motivo di tranquillità per noi. Sapere che sta migliorando e che ci può dare una mano, è qualcosa in più sicuramente".





Qualcosa è cambiato.

"Oltre al modulo, è stato l’approccio alle partite ad essere cambiato, la condizione fisica che è aumentata, i vari infortunati che sono rientrati, è stato un susseguirsi di cose. In più, è arrivato anche questo cambio di modulo che, fortunatamente per me, mi ha consentito di avere più spazio".





Obiettivi.

"L’obiettivo principale è quello di continuare a vincere e risalire la classifica. Noi dobbiamo guardare in casa nostra e cercare di fare più punti possibile. Vedremo poi alla fine dove riusciremo ad arrivare".





Inter o . Chi ti ha impressionato di più?

"L’Inter ha dimostrato contro di noi di avere una squadra attrezzata, la magari punta meno sui singoli ed è più quadrata come squadra però se dovessi scegliere una delle due, direi Inter".






Sulla .

"Siamo consapevoli di avere in mano il nostro destino, eravamo partiti male e invece adesso ci giochiamo il primo posto. E’ importante farlo nel migliore dei modi. Pensare di avere già passato il turno e quindi affrontare una gara difficile come quella contro il Bordeaux con meno concentrazione di quella con cui abbiamo affrontato le ultime gare, può essere rischioso, però penso che lo scotto iniziale ci abbia fatto capire che nessuna partita è vinta solo perché siamo la Roma e spero che cali di tensione come all’inizio non si ripetano più".





I complimenti di Lippi.

"Penso che Lippi sappia fare bene il suo lavoro, l’ha dimostrato in questi anni e all’ultimo Mondiale. Io lavoro per me e per la Roma e poi quello che verrà lo vedremo".





Guidolin ha detto che saresti il ‘figlio ideale’…

"Mi fa più piacere questo che l’interesse di Lippi. Credo che prima di tutto sia importante essere valutati sotto l’aspetto umano e quindi le sue parole mi fanno piacere. Guidolin è stato il primo allenatore a farmi giocare con continuità in Serie A, mi ha dato fiducia e gli devo tanto".





Sabato c’è Chievo-Roma. Che ricordo hai del tuo passato a Verona?

"Una realtà provinciale che comunque ti faceva stare bene, non ti faceva mancare niente, non ti faceva sentire calciatore anche in à perché comunque il calcio, soprattutto sulla sponda Chievo, viene vissuto in modo particolare. Sono stato bene, ho ottimi ricordi, ho lasciato molti amici a Verona e quindi non posso che parlare bene di Chievo. Ho sentito proprio in questi giorni qualcuno di Verona, non stanno vivendo un periodo bellissimo e quindi devono fare punti tutte le domeniche. Speriamo che comincino dopo quella contro di noi".





Roma, la Roma e i suoi tifosi.

"Penso che Roma sia una piazza particolare in cui ti fanno sentire oltre che un calciatore, qualcosa di importante per la à. Poi, ognuno la vive a suo modo e per fortuna riesco ancora a viverla in modo sereno. Fa piacere che ci sia sempre gente fuori anche al campo di allenamento che ti aspetta anche solo per una firma e per una foto. E poi, i tifosi, la domenica, è qualcosa in più anche solo vederli allo stadio".