che i tre ori olimpici che ha nella sua bella cameretta

bastano e avanzano. Ieri sera, a Montecarlo,

è arrivato l’ennesimo riconoscimento per Sua Maestà

Usain Bolt, incoronato atleta dell’anno nel corso del

della Federazione internazionale di atletica leggera

presieduto dal principe Alberto II di Monaco. Prima

serata, però, Bolt si è divertito a togliersi qualche sfizio:

l’uomo più veloce del mondo è infatti salito sulla macchina

veloce per eccellenza. Bolt si è messo al volante di

F430 spider sulle strade che ogni anno ospitano il

Montecarlo. Dopo un giro con un rappresentante della Casa

di Maranello, il primatista dei 100 e 200 metri, che indossava

una polo ufficiale della Ferrari, ha girato insieme

al padre e a una cugina. Ma non solo: Bolti si è anche sbilanciato

sulle altre sue passioni, quelle che non hanno

che fare con la velocità. «Adoro il cricket e il basket

ha spiegato il re di Pechino - però il calcio ha un fascino

particolare. Sono stato invitato ad allenarmi con i giocatori

del Real Madrid: Van Nistelrooy mi piace da quando

era a Manchester. In realtà il mio sogno è andare a visitare

i ritiri di tutte le grandi squadre e giocare a calcio

Raul, Cristiano Ronaldo, Gerrard e Totti. Mi trovo bene

centrocampo: mandare in gol uno di loro sarebbe fantastico.

Ma sarà impossibile convincere il mio coach lasciarmi

venire in Europa durante gli allenamenti».

Adesso infatti, dopo il relax post Olimpiade, fatto comunque

di continui bagni di popolarità, Bolt torna pista:

ha già ripreso a correre, punta ai Mondiali di Berlino

a Londra 2012, dove si dedicherà ai 400 mollando, pare,

100. «Tre ori individuali sono quasi impossibili da vincere,

sarebbe disumano». Questo lo dice oggi, domani chissà.

Intanto ha ritirato l’Oscar dell’atletica e ha lanciato

suo messaggio a Capitan Totti. Tra fuoriclasse, d’altronde,

ci si intende. E un passaggio di Bolt che manda Francesco

in gol non sarebbe mica male...