Mercato 03/06/2015 17:45
Mercato, van Persie: "Voglio giocare di più nella prossima stagione. Van Gaal? Non è il mio allenatore personale"
SKY SPORTS - Robin van Persie è tornato a parlare del proprio futuro. L'attaccante olandese ha ammesso ai microfoni dell'edizione inglese dell'emittente satellitare di non sapere se rimarrà ancora al Manchester United (dove ha siglato solamente 10 reti in questa stagione) visto che vorrebbe giocare con maggiore continuità. Queste le sue dichiarazioni:
"Devo valutare la situazione. Il club sta facendo bene ma devo considerare anche quello che voglio io. Nella prossima stagione rischierei di non giocare molto nella prossima stagione e non sarebbe la situazione ideale prima di Euro 2016. E' una situazione difficile, una nuova situazione, diciamo. Devo essere obiettivo: la mia ambizione per la prossima stagione è quella di giocare".
Van Persie ha anche parlato dell'importanza della sua famiglia: "Penso a mia moglie e ai miei figli per ogni decisione che prendo, sono molto importanti per me. Sono un vero ragazzo di famiglia. Penso che sia fantastico vedere quanto siano felici mia moglie e i miei figli. Questo è un aspetto che prendo sempre in considerazione quando penso al mio futuro".
Ad ogni modo, Van Persie non è intimorito dalle voci di mercato: "Se dovessi credere a tutte le notizie, dovrebbero arrivare 35 nuovi attaccanti e 40 dovrebbero partire. Non ho realmente notizie da darvi riguardo al mio futuro".
La stagione, però, non ha soddisfatto pienamente l'olandese: "La gente non accetta il fatto che abbia segnato appena 10 reti. Questo per me è un complimenti perché si aspettano di più da me sapendo quello che posso fare. Con Juan Mata sono stato il miglior marcatore del club dopo Rooney. Non è una cosa buona che un top club come lo United non abbia un attaccante con 20 o più gol messi a segni a stagione, credo che sia per questo che siamo arrivati quarti".
Van Persie poi rassicura sull'infortunio, da cui ha ormai pienamente recuperato: "Dopo essere tornato dall'infortunio, mi sono reso conto che non sarei tornato automaticamente titolare. Io non ho mai avuto problemi ad accettarlo, perché la squadra stava giocando bene al momento. Sono cose che succedono, siamo adulti. Louis van Gaal non è l'allenatore di Robin van Persie ma del Manchester United e, dunque di 25 giocatori".