Mercato 29/07/2012 11:27
Zeman: "Stiamo crescendo"
Ancora difficile individuare una vera formazione titolare (considerando che a Trigoria sta lavorando Daniele De Rossi che si aggregherà ai compagni per il ritiro di Irdning), però qualcosa si è cominciato a intuire, almeno stando alle indicazioni dei cambi fra primo e secondo tempo, «ma siamo ancora in piena preparazione ed è normale che sia chi sopporta meglio i carichi di lavoro e chi invece soffre di più». Chi sembra già in forma campionato è Daniel Osvaldo, in gol contro El Salvador, così come ha molto bene impressionato Alessandro Florenzi: «Su Osvaldo non avevo dubbi - sorride il tecnico - perché lo conoscevo. Florenzi continua a fare bene come aveva fatto lo scorso anno, anche se in Serie B. Nel complesso il bilancio è buono, anche se qui negli Stati Uniti non abbiamo potuto fare qualcosa che di solito facciamo in preparazione. Riprenderemo dal 2 in Austria, i risultati positivi fanno bene e spero servano alla squadra ad acquisire consapevolezza e carattere. Vincere aiuta ad andare avanti, naturalmente senza montarsi la testa». Zeman torna poi sullepisodio dellespulsione di Tachtsidis: «Al suo posto mi coricavo per terra e piangevo... Larbitro ha preso una brutta decisione. Dopodiché, quando uno prende una testata capita che reagisca male...».
Da Boston in poi ha raggiunto la squadra anche lamministratore delegato Claudio Fenucci, che alla Red Bull Arena ha visto «una partita vera con unatmosfera calda, forse anche troppo. Però credo sia stato un buon test per la squadra, anche se è ancora in fase di preparazione ed è chiaro che non possa essere al massimo. Penso che questa tournée sia servita ad avvicinare il club agli Stati Uniti, cè stata unottima copertura mediatica: torniamo a Roma sapendo di aver promosso il brand Roma sul mercato americano e sotto il profilo tecnico abbiamo visto tre partite di buon calcio che anche quello aiuta la nostra immagine a crescere negli States». Quanto al mercato, Fenucci non si sbilancia: «Questanno gli effetti della difficile situazione economica si fanno sentire per tutti i club, a parte qualche rara eccezione. Noi stiamo continuando quanto iniziato lo scorso anno prendendo giocatori giovani e di prospettiva, ma anche utili nellimmediato. Chiaro che poi penseremo anche a qualche operazione in uscita, in modo da consegnare a Zeman una rosa adeguata alle esigenze della nuova stagione».
Terzino deccezione, Gabriel Heinze racconta così le sue impressioni al termine del tour statunitense: «Come sto? Stanchissimo... però si sta formando un bel gruppo e poi il lavoro paga. Non so quando, ma paga. Zeman è un allenatore molto duro, che cura molto la fase offensiva e crede nel lavoro. Ero già venuto negli Stati Uniti, ma è stato bello tornarci con i compagni per far conoscere il nostro calcio».