anno chissà, tutto è possibile. A Berlusconi piacciono le belle cose, ne

sono consapevole, anche perché sono stato consulente del Milan, squadra di

cui peraltro sono sempre stato tifoso. Però adesso non è proprio possibile.

Con il fair play finanziario peraltro – ha spiegato Bronzetti – le società italiane saranno ancora più in difficoltà rispetto ai grandi club come Barcellona, Real Madrid e Manchester United. Non abbiamo gli stadi, non abbiamo le strutture. In Inghilterra e Spagna investono sia gli americani

che gli arabi. Da noi no, perché siamo messi male. Non credo che il campionato italiano possa risolvere il suo problema riducendo il torneo a 16 squadre”.



Il possibile acquisto della Roma da parte degli americani non dà

ancora grandi garanzie secondo lo stesso Bronzetti. “Quello della Roma è un caso, una trattativa che se dovesse andare in porto sarà solo perché fortemente voluta dalla banca. Comunque sono onorato del rapporto che ho sempre avuto con la famiglia Sensi. Mi auguro per la Roma che chi arriverà riuscirà a fare tanto bene quanto loro se non meglio. I Sensi sono sempre riusciti a fare grandi cose senza mezzi, come l’anno scorso quando la Roma stava per vincere il campionato. Comunque non è facile integrarsi in una città come Roma, dove il pubblico è esigente. Bisogna parlare chiaro: o si dice chiaramente che bisognerà vivere un anno di transizione, oppure è giusto comprare due o tre pezzi da novanta e fare subito le cose in grande”.



Nonostante questo, Kakà alla Roma sembra un puro esercizio di fantasia. “Non è proprio possibile che Kakà vada alla Roma in cambio di De Rossi. L’ex rossonero, dopo tanti problemi, sta finalmente tornando alla ribalta. Al Bernabéu è un idolo”. Bronzetti si è però detto più possibilista in merito

ad un eventuale passaggio in giallorosso di Fernando Gago. “Visto che già era stato messo sul mercato lo scorso anno, deduco che un suo passaggio alla Roma potrebbe anche concretizzarsi. Ma non in cambio di De Rossi anche perché ho parlato con Pérez pochi giorni fa in merito a questa situazione e mi ha ribadito che il calciatore non gli interessa. In più il Real è ben coperto in quella posizione con i vari Xabi Alonso e Diarra”.