Com'è andato l'incontro tra Adriano e la Roma?

"Ci siamo incontrati con Daniele Pradè, lui ha spiegato il progetto della Roma, Adriano ha ascoltato benissimo e ha dimostrato interesse perché hanno un bel progetto e ha visto che può tornare in Italia alla grande. Adesso abbiamo organizzato un viaggio in Italia per parlare anche con il Presidente Rosella Sensi e poi decidere se fare un contratto con la Roma".

E' vero che c'è stata un'offerta dell'ultima ora del Flamengo per convincere Adriano a rimanere?

"Sì, loro avevano interesse che Adriano rimanesse. E' stato un calciatore importante per loro, hanno vinto uno Scudetto dopo tanti anni con lui. Adesso, però, che con Adriano abbiamo sistemato un po' di problemi che aveva prima in Italia, penso sia giunta l'ora di tornare per lui, perché ha bisogno di giocare la Champions e un Campionato importante come quello italiano, visto che è ancora molto giovane e ha ancora tanto da fare".

E' il momento giusto dunque per ritornare in Italia?

"Penso di sì. In dicembre non era il momento giusto, anche se avevamo avuto un paio di incontri, ma lui non era pronto per tornare. Adesso ha 28 anni, è un uomo, è maturato e capisce anche meglio le cose della vita. Sono sicuro che se facciamo questo accordo, lui, essendo felice, farà ancora bene. Se lui torna in Italia non è per un discorso economico ma perché vuole provarci un'altra volta e cominciare una nuova vita in Italia".

E' vero che ci sono offerte superiori a quelle della Roma?

"Senza dubbio, però la priorità di Adriano in questo momento è il progetto. Ha capito il progetto e come funziona la Roma, una società che è una famiglia. E lui vuole essere inserito in una famiglia, ancora prima che in una squadra di calcio".

Una percentuale sulla possibile riuscita di questa trattativa?

"La percentuale è altissima perché se Adriano ha capito il progetto e vuole incontrare il Presidente Rosella Sensi è perché ci sono grandi possibilità".