Mercato 26/01/2010 18:10
Mauro Esposito: "Per due volte sono stato vicino alla Fiorentina"
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Domenica si giocherà Cagliari-Fiorentina. I sardi vivono un momento doro ed hanno addirittura un punto in più dei viola. La squadra di Prandelli arriva da due sconfitte. Che partita si aspetta?
Quella di Cagliari sarà per la Fiorentina una partita molto difficile. I ragazzi di Prandelli dovranno stare molto attenti perché i rossoblù sono tosti e in un momento di grande forma. Il Cagliari sta facendo un grande campionato dimostrando di essere una squadra con carattere e qualità. Poi, in casa, sono veramente difficili da affrontare.
Quando cera lei il Cagliari aveva un tridente offensivo da paura: Langella, Suazo, Esposito. Oggi, invece, ci sono tanti giovani che fanno la differenza. Si può dire qual è il Cagliari più forte?
Non saprei Quando cero io era sicuramente un grande Cagliari, però anche la squadra degli ultimi due anni sta ottenendo risultati importanti e sta facendo molto bene anche grazie ad un ottimo allenatore quale è Allegri. Con lui ho avuto la fortuna di giocare insieme. Eravamo entrambi a Pescara, Allegri quasi alla fine della sua carriera ed io allinizio della mia. Era il campionato 1998-1999 e ricordo che anche da giocatore era un vero trascinatore, quello che più comunemente viene chiamato lallenatore in campo. In panchina, in questi anni, ha dimostrato le sue qualità di tecnico preparato che riesce a tener compatto il gruppo e sa far giocare bene la sua squadra. Non avevo dubbi sulle sue qualità. Insomma, non si possono paragonare le due squadre, ma entrambe si sono tolte delle grandi soddisfazioni.
Cosa pensa di queste ultime sconfitte viola? Troppi impegni per i ragazzi di Prandelli?
Credo che manca ancora qualcosa alla Fiorentina per essere paragonata ad una grande squadra, come io stesso la reputo visti i risultati conseguiti negli ultimi quattro anni. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti, credo che ai viola mancano degli uomini, degli innesti importanti che possono far rifiatare quei giocatori che dallinizio della stagione hanno speso più del dovuto, che non hanno mai riposato.
Se la sente di fare un pronostico?
Credo che sarà una partita equilibrata. La Fiorentina non può permettersi un altro passo falso dopo le due sconfitte consecutive contro Bologna e Palermo; dallaltra parte, il Cagliari vuol continuare la sua serie positiva, forte del suo rendimento casalingo. Difficile fare un pronostico. Posso immaginare quali potranno essere gli uomini decisivi. Per il Cagliari penso a Matri che sta vivendo un momento super positivo e a Conti, ovvero il leader indiscusso dei sardi. Per la Fiorentina faccio un solo nome: Gilardino, visto che non segna da due turni. E, per uno come lui, due turni sono già troppi .
Sono passati anni, adesso può svelarci la verità: lei e la Fiorentina, quando siete stati vicini?
Sicuramente posso svelare che non ho mai rifiutato la Fiorentina, anzi. La squadra viola mi ha cercato per due volte. La prima volta ero ancora in serie B con il Cagliari (2003-2004) e lanno successivo (2004-2005). Per due anni consecutivi ho avuto lopportunità di vestire la maglia viola, ma queste non si sono mai concretizzare perché alla fine Cellino ha sempre voluto la mia permanenza in Sardegna. Ma ci tengo a sottolineare il fatto che io non ho mai rifiutato la Fiorentina.