Il tutto, a guardarla dalla parte di Toni, con l'augurio di ritrovare lo smalto dei tempi migliori e convincere Lippi a portarlo in Sudafrica. Già, perché al di là della voglia dell'ex viola di tornare in Italia, a pesare sulla scelta dell'attaccante del Bayern è stata proprio l'imminenza dei Mondiali. La frattura insanabile nel rapporto tra Toni e Val Gaal, che non lo utilizzava mai, stava complicando moltissimo anche la "vita azzurra" della punta. Per Toni, come per tutti gli altri, il discorso di Lippi era stato infatti chiarissimo: per guadagnarsi un posto in Nazionale bisogna giocare con la propria squadra di club. Ergo, niente partite, niente Mondiali.

Di qui la scelta di Luca di ripartire da Roma, aggrappandosi a Francesco Totti e a Claudio Ranieri, cui ora toccherà il non semplicissimo compito di far convivere in campo Toni, il capitano e Vucinic. La sensazione è che il montenegrino possa essere utilizzato come esterno sinistro di centrocampo, ruolo già ricoperto in passato, lasciando spazio in avanti all'ex viola. Poi, ovviamente, toccherà a Toni dimostrare di poter tornare sui livelli di uno-due anni fa. E, a suon di gol, riconquistarsi un posto in Nazionale.