Lo ha dichiarato  Mario Alberto Santana, il centrocampista argentino della Fiorentina che sta recuperando da un grave infortunio al ginocchio subito nel febbraio scorso e da tempo al centro di voci di mercato, tanto da essere stato accostato anche alla Roma. «Il mio procuratore mi ha parlato di un interesse del club giallorosso nei miei confronti - ha ammesso Santana - ma io vorrei restare viola, voglio giocarmela fino in fondo. Mi piacerebbe solo sapere se alla Fiorentina la pensano allo stesso modo».

Il suo accordo scadrà nel 2010 «ma c'è un'opzione fino al 2011 che la società ha fatto valere», ha spiegato il giocatore, il cui manager continua da tempo a invocare incontri con la dirigenza viola per il rinnovo contrattuale. Ma non è questo che rende contrariato Santana: «Dopo l'infortunio sono andato in America a fare terapie e sono andato da solo. Un giocatore di serie A dovrebbe essere invece seguito in un certo modo, io mi sono fatto male per la Fiorentina. In ogni caso - ha tenuto a precisare l'argentino - c'è una persona che mi ha aiutato molto e vorrei ringraziarla, è Prandelli».

Anche per questo Santana sta lavorando sodo per guarire e buttarsi tutto dietro le spalle: «Sono contento, sto bene, ho giocato finora tutte le amichevoli e la risposta è stata positiva. Certo, ancora non posso essere al 100%, ma appena lo sarò me la giocherò con tutti». La stagione passata per lui è finita a febbraio, con quel crack ai legamenti del ginocchio nella trasferta di Bologna. Prima di allora, Santana era riuscito a ritagliarsi grande spazio nel gioco della Fiorentina, tanto che mancando lui saltarono certi equilibri, la squadra andò in difficoltà e Prandelli si vide costretto a cambiare modulo. «Dispiace che certa gente si sia resa conto che ero importante dopo che mi ero fatto male, io ho sempre cercato di lavorare per la squadra. Diciamo che in quel momento doloroso mi sono preso un pizzico di soddisfazione. E farò di tutto per riuscirci anche quest'anno, voglio giocarmela tutto l'anno».