Mercato 07/05/2009 08:48
La Juve a Spalletti

Spalletti, però, sta gestendo una squadra capitanata da un certo Francesco Totti, nel cui centrocampo cè un certo Daniele De Rossi, in difesa circola un certo Philippe Mexes, eccetera eccetera. Non avrebbe quindi grossi contraccolpi psicologici nellaffrontare i campioni della Juventus, il loro spirito vincente e il carattere forgiato da anni ad altissimo livello. Ha trattato a lungo con dei veri big, sa come prenderli. E non solo i big. Anche le pressioni di una piazza condannata a vincere (ne sa qualcosa Ranieri che ne è rimasto schiacciato) non possono spaventare Spalletti che si è fatto le ossa a Roma, dove i mass media non danno tregua, i tifosi hanno la contestazione sicuramente più facile di quanto non ce labbiamo i bianconeri (per altro assai più blandi nelle loro rimostranze rispetto ai colleghi della Curva Sud) e lesigenza di vincere o andarci molto vicino non è, in fondo, meno forte di quanto sia a Torino.
Spalletti, infine, è uomo che ha già affrontato lavventura in Champions League. Con la Roma è arrivato fino alle soglie della semifinale (eliminazione da parte del Manchester ai quarti due stagioni fa), ha vinto al Santiago Bernabeu contro la Roma, ha tenuto testa a importanti formazioni europee. Un altro particolare tuttaltro che insignificante agli occhi di chi sta scegliendo il prossimo allenatore della Juventus.