Sul campo del Fulvio Bernardini, in realtà, si sono riaffacciati anche Cassetti e Perrotta. Difficile, se non improbabile però, ipotizzarli in campo contro i bianconeri. Il difensore si è dedicato ai gradoni, il centrocampista, dopo qualche giro di campo, ha compiuto anche qualche allungo. Per il resto la situazione resta complicatissima: Aquilani non ha neppure infilato gli scarpini e su De Rossi pende una squalifica difficile da eliminare per mezzo del ricorso. Considerata anche la squalifica di Pizarro, non resta che sperare.

I prossimi giorni saranno fondamentali proprio per valutare la condizione di Perrotta che, comunque, continua a mostrale professionalità e attaccamento. Questo l’aspetto principale sul quale la società è chiamata a riflettere, neppure troppo a lungo. Il calciatore, infatti, a un anno e tre mesi dalla scadenza del contratto in essere, è in attesa di ricevere segnali dalla dirigenza giallorossa. Per ora, però, non c’è stato alcuna apertura in tal senso: tutt’altro. «Siamo in attesa – afferma il procuratore del centrocampista, Giuseppe Bozzo - di un incontro, ma non sento Pradè da qualche tempo. La volontà di Perrotta è quella di rimanere a Roma, lo ha sempre dichiarato e, soprattutto, ha dimostrato sempre grande attaccamento e professionalità nei confronti della maglia che indossa. Non esiste un problema di cifre, perché non abbiamo chiesto nessun adeguamento neppure dopo la conquista del Mondiale. Conto di poter trovare presto un’intesa con la Roma, ma, ripeto, ad oggi non ho avuto alcun segnale dalla Roma»