Brescia, dunque. Come mai è stata scelta la formazione lombarda e non la Triestina, squadra che nei giorni passati era stata accostata al giocatore?

“E’ stato più un problema di carattere tecnico. La Triestina ha il centravanti Granoche che è un attaccante centrale, loro cercavano una seconda punta. Stefano dovendo andare in prestito aveva più piacere a giocare come prima punta. A Brescia giocherebbe con Caracciolo e sarebbero due prime punte ma giocherebbero da attaccanti. In pratica è’ andato a sostituire Possanzini che ha ricevuto la squalifica di un anno".

Come mai si è scelto di andare in serie B?

“Il Brescia lo ha fortemente voluto, c’erano state anche altre richieste da parte di squadre di serie A, come il Siena, l’Atalanta, la Reggina e il Chievo, avevamo avuto diverse richieste, però naturalmente la Roma non intendeva concedere comproprietà o diritti di riscatto sul giocatore. L’unica modalità poteva essere il prestito. Il prestito secco in serie A per un ragazzo di 19 anni non è la soluzione migliore perché poi non saremmo stati sicuri che avrebbe giocato, questo è il concetto. Poi una società di serie A è difficile che ti valorizzi un giocatore gratis per 6 mesi”.

Scelta del giocatore andare a giocare nella serie cadetta allora…

“Lui ha scelto la società che gli ha dato maggiori garanzie tecniche e garanzie di giocare, poi naturalmente il posto se lo deve meritare e guadagnare sul campo”.

Il prossimo anno sarà di nuovo a Trigoria?

“Assolutamente. Lui dal 1° Luglio ritorna a Roma, poi si vedrà. Parleremo con la Roma per vedere se è il caso di mandarlo ancora in prestito o se entrerà nei piani della società del prossimo anno. La Roma ci tiene molto al giocatore ed è per questo che ha fatto questa formula del prestito secco. Speriamo che lui quest’anno faccia bene e che trovi più spazio il prossimo anno a Trigoria. Bisognerà vedere i programmi ed i piani della società”.

Come è successo lo scorso anno dopo il prestito di Modena.

“Esatto. A metà settembre poi ci saranno i mondiali Under 20 in Egitto e lui ci tiene molto, quindi vediamo un po’ quello che succederà”.

Okaka si è trasferito a Brescia dopo la gara più bella da quando è a Roma.

“Si sono d’accordo. Gli è mancato solo il gol e ci ha provato in tutti i modi a segnare. Credo comunque che sia stata la prestazione più bella fatta da quando lui è tornato a Roma”.

Domenica notte Mexes e Menez sono stati vittime di un brutto episodio fuori da un locale romano: si è fatto anche il nome di Okaka.

“Ho parlato con lui, e mi ha assicurato che non era assolutamente presente. E’ andato con loro ma non era presente quando si è verificata quella situazione”.