Mercato 31/01/2009 02:22

Rinnovi, si comincia con Aquilani

accordo, è quello di Juan. Il brasiliano firmerà fino al 2013 a 2,5 milioni netti a stagione più premi. Per intenderci, formula Mexes. La situazione del capitano della Selecao era la più urgente da affrontare per la

clausola rescissoria presente nel contratto attuale, che gli permetteva di svincolarsi per circa 7 milioni di euro.

Cifra bassa (più o meno la stessa che ha pagato la Roma per portarlo via dal Bayer Leverkusen nell’estate

2007), sicuramente non la quotazione di mercato del difensore giallorosso. Sistemato Juan, si penserà ad Alberto Aquilani. Anche in questo caso dei passi in avanti sono stati fatti. Il Principino vorrebbe arrivare al livello dei top-player di Trigoria (come detto, 2,5 milioni più premi), la società è disposta a mettere sul piatto circa 2 milioni di euro, più premi, per quattro anni (si parla sempre al netto). Si può fare, lui ha ribadito in più di un’occasione di voler ripercorrere le tappe di e
: romani e romanisti legati a vita (o quasi) al club di appartenenza. Anche Max Tonetto terminerà il suo rapporto di lavoro con la Roma tra un anno.


Al momento, però, la priorità dell’esterno di Spalletti

è voler tornare prima a disposizione dell’allenatore,

poi si penserà al resto: «Max vuole vedere luce – afferma

Roberto Sistici, agente di Tonetto, al Romanista -

. Fino a ora ha giocato pochissimo. È questa la cosa più

importante per lui, il resto verrà di conseguenza». Da

un esterno basso a uno alto: Rodrigo Taddei. Come il

collega, in scadenza 2010. Se ne ne sta parlando da

qualche tempo della sua situazione contrattuale. L’ex

Siena è tra quelli che guadagna di meno: 800.000 euro

a stagione. Col nuovo accordo dovrebbe vedere il suo

conto in banca quasi triplicato. D’altronde, il tecnico

lo considera fondamentale per il lavoro tattico che

ogni partita svolge con massima dedizione. Se non ha

problemi fisici, lui posto in squadra lo trova sempre. Il

caso più spinoso da affrontare (e da risolvere) riguarda

Mirko Vucinic (2011). L’ingaggio del montenegrino

si aggira sul milione di euro l’anno. Lui è un top-player

e come tale verrà trattato. A patto che le grandi società

europee non tentino Il Genio di Niksic.