La penna degli Altri 25/10/2012 09:41

Balzaretti ko, rebus a sinistra

Per Balzaretti, così come per , si potrebbe trattare di un eccesso di fatica accumulata tra Roma e Nazionale e mai smaltita. È probabile che nessuno a Trigoria voglia rischiare un loro impiego domenica. E quindi? La soluzione più logica è spostare Marquinhos a sinistra. Altra domanda: ma se Marquinhos pare avere trovato la propria dimensione ideale al centro della difesa accanto a , ha senso riproporlo terzino? Forse sì, perché comunque in mezzo c’è sempre un certo Nicolas Burdisso. Che d’accordo, non avrà recepito ancora lo Zeman-pensiero, non farà magari i movimenti che chiede il Maestro, e ha smaltito da poco una fastidiosissima lombalgia, alias un mal di schiena. Ma è pur sempre Nicolas Burdisso, mica un novellino, è il calciatore e l’uomo per il quale Zdenek stravede. «Ne vorrei venti come lui». Parole boeme, una poesia d’amore per il Bandito.

Convince poco il piano- come vice Balzaretti. Perché, se recupera, il suo posto è ormai quello di intermedio di centrocampo. Convince di più un’altra ipotesi, allora: quella di Marquinho laterale basso. Solo che il tuttofare brasiliano non sembra aver finora conquistato la stima di Zeman. Resta Dodò. Che però doveva essere pronto al rientro, ma sarebbe meglio dire all’ingresso, già due settimane fa. L’impressione è che il giorno che questo giovanissimo terzino brasiliano - ha vent’anni - sarà veramente pronto, sarà curioso capire chi scenderà in campo dal primo minuto là sulla sinistra. Enigma mancino a parte, non ci dovrebbero essere altri rebus nel reparto arretrato. Se non che, qualora Marquinhos venisse spostato a sinistra, il vuoto sarebbe riempito da Burdisso.

invece non si tocca, è una specie di totem, uno Zago versione 2.0 ma con una tecnica forse superiore, è un top player - i fatti stanno dando ragione a , che su questa definizione ha dedicato una decina di minuti di una veemente conferenza stampa a Trigoria - altro che panchinaro al Corinthians. L’altra nota lieta è Piris, due assist a Genova, una prestazione ottima (primi venti minuti a parte, quando non c’era Piris e in assoluto tutta la Roma) anche in fase di copertura. Non sarà mai Cafu, ok. Però, e con tutto il rispetto per il professionista che è stato, non è nemmeno Garzya.