La penna degli Altri 20/12/2011 08:46

Totti, timbro su Lamela «Spero sia il mio erede»


Titolare E a proposito di seduzioni — smaltito l'infortunio alla caviglia rimediato al Mondiale Under 20 — è stato lo spagnolo a innamorarsi della bravura di questo 19enne argentino che, costato 20 milioni (pesanti commissioni e tasse comprese), è stato incoronato dal d.s. come il colpo dell'estate giallorossa. Ovvio che non può essere il gol fortuito di a santificarlo, ma piuttosto le prestazioni nel complesso sempre più convincenti anche sul piano del sacrificio per la squadra. Un dato per tutti: dal giorno dell'esordio in Serie A contro il Palermo — benedetto da una rete folgorante dopo appena otto minuti — Luis Enrique lo ha sempre schierato, e
8 volte su 9 come titolare.



Come un matto Con questa apertura di credito, nessuna meraviglia che lo spagnolo abbia dopo la vittoria di abbia parlato di lui in questo modo: «
Ormai Lamela è un calciatore importante per noi e sta diventando ogni giorno più forte. Si allena come un matto, che è la cosa più importante. Poi ha qualità e personalità». Proprio vero. Lo si vede nel modo in cui accarezza la palla con la suola (eredità del suo passato da giocatore di calcio a 5), nella maniera in cui affronta i contrasti. Roba da giocatore già pronto, e questo spiega il motivo per cui la sua nazionale argentina gli abbia già concesso il privilegio della prima convocazione.

Osvaldo, grinta da ex E se il connazionale Osvaldo — lasciati i sogni argentini per la concretezza azzurra — pregusta la sua sfida da ex contro il , Lamela si accoda ripensando alle parole di sul suo conto: «Spero che diventi il mio erede». E se appena arrivato Erik raccontava come prediligesse il ruolo di trequartista, ora ha metabolizzato già il suo nuovo impiego sulla fascia. «Mi ci trovo bene. La cosa più importante, però, è che la Roma continui su questa strada». Il vento nelle vele adesso c'è tutto, anche perché il mercato promette rinforzi. Nel mirino ci sono
Paulinho (Corinthians) e Casemiro (San Paolo) per il centrocampo, e Nilmar (Villarreal) per l'attacco, senza contare che anche in difesa arriveranno un paio di rinforzi. Come dire, ritrovato il morale, la Roma ha riscoperto anche i sogni, primo fra tutti quello di un posto in già nella prossima stagione. A pensarci bene, per uno come Lamela è proprio il palcoscenico più adatto.