La penna degli Altri 14/04/2011 10:09

E ora Ancelotti aspetta la Roma

E qualcuno è pron­to a scommettere che libero da impegni con il Chelsea ( dal quale, per stracciare il con­tratto riceverebbe una sostanziosa buonuscita), potrebbe accettare la Roma anche fuori dalla . Baldini era con Capello al­l’Old Trafford, martedì sera. Dieci anni fa, da direttore sportivo, bloccò , subito dopo lo scudetto, quando Capello sembrava destinato ad andarsene. Poi Don Fabio firmò un nuovo contratto e prese altre strade. Una volta definito l’ar­rivo di DiBenedetto alla Roma se ne riparlerà.

REAL - Intanto Ancelot­ti ha avuto anche altri contatti. In Inghilter­ra, ma soprattutto in Spagna. Il suo amico Ernesto Bronzetti gli ha aperto una strada al Real, che potrebbe non avere l’anno prossimo Mourinho. Stabilito un contatto con Perez, an­che in questo caso se ne riparlerà, in attesa di vedere cosa succederà con il portoghese. Certo che la pan­china delle merengues assicura pro­getti importanti e un ingaggio che forse la Roma non gli potrà offrire. Ma potrebbe decidere di andare dove lo porta il cuore, che ha lasciato nella Capitale. Insieme a una casa, un elegante appartamento sull’Aurelia, vicino a San Pietro, acquistato quando vestiva la ma­glia giallorossa. Tre anni fa partecipò alla festa per gli Ottanta anni della Roma. Ogni tanto a Londra lo va a trovare Odoacre Chie­rico, che è stato suo compagno in quella squadra che vinse lo scudetto. Il suo arrivo met­terebbe tutti d’accordo. I tifosi gial­lorossi lo hanno sempre rispettato anche da avversario, ricordando il suo attaccamento alla Roma, per la quale ci rimise un ginocchio.

ALTERNATIVA - La nuova società giallo­rossa potrebbe offrirgli tre milioni all’anno, ai quali va aggiunta la buo­nuscita del Chelsea. vuole un progetto vincente, non accette­rebbe di vivere una stagione di tran­sizione. La vera alternativa al tecni­co di Reggiolo resta Vincenzo Mon­tella, che sta guidando la Roma da due mesi con una media di due pun­ti a partita. L’ex centravanti in que­sto periodo ha dimostrato di saper lavorare bene e ha un vantaggio ri­spetto a qualsiasi altro candidato che non sia : conosce l’am­biente. Ha preso una squadra in cor­sa, l’ha riadattata a un modulo che con Spalletti era stato vincente. Avrebbe anche altre idee in testa, ma avrebbe bisogno di giocatori che oggi non ha. Se i nuovi proprietari vogliono lavorare su un progetto Montella può crescere insieme alla squadra.