La penna degli Altri 11/01/2011 09:42
Un grande campione che saprà farsi perdonare
Ma qualche Mefistofele deve anche aver suggerito a Ranieri di far fare a Totti la fine di Rivera. Non è vero che i giocatori sono tutti uguali e questo è il problema maggiore per gli allenatori. Ci sono gregari e campioni. Ci sono simboli e bandiere. E le bandiere (lo dice anche Napolitano) vanno rispettate, altrimenti in panchina ci spediamo Bossi. Attorno a Totti, insomma, si continua a fare teatro, alludendo persino alla sua solitudine. Ma Francesco non è mai solo. Gli fa buona compagnia quell'ironia che lo assiste sempre anche nei momenti più imbarazzanti, come è successo domenica, quando è entrato in campo sussurrando una battuta spiritosa. Totti deve solo capire che ormai, come prima punta, ha i suoi limiti e deve ritagliarsi un altro ruolo, anche ritagliandosi porzioni di partita. Sappiamo tutti che può essere ancora utile. E speriamo tutti che il suo sia uno splendido e lungo tramonto radioso. Domenica ha dimostrato di accettarlo e affrontarlo da vero capitano, preparandosi per quel ruolo che potrà sempre occupare nella Roma. I capitani possono anche essere 'non giocatori', ma restare capitani. Su questo tema, a Genova, ci ha già recitato un piccolo 'spot' spiritoso, com'è nel suo stile di ragazzo allegro e simpatico. Ma non bisogna approfittarsene.