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Focus 17/12/2025 11:33

MARCO PASALIC: chi è? (VIDEO)

marco pasalic

LAROMA24.IT (Emanuele Polzella) - Gian Piero Gasperini vuole rinforzare il reparto offensivo durante la sessione invernale di calciomercato e tra le sue richieste c'è anche un nuovo esterno d'attacco. Come svelato nella rassegna stampa odierna, l'ultima idea arriva dagli Stati Uniti e si tratta di Marco Pasalic dell'Orlando City: il nome del venticinquenne è stato proposto al direttore sportivo Frederic Massara e il club giallorosso lo sta valutando.

La carriera

Nato il 14 settembre 2000 a Karlsruhe (Germania) da genitori croati fuggiti dalla guerra in Jugoslavia, Marco Pasalic inizia a muovere i primi passi nel mondo del calcio in diverse società locali: Per mio padre era importante che non restassi a casa tutto il giorno davanti alla televisione. Dato che uno dei miei fratelli aveva un'impresa edile, l'ho aiutato - il suo racconto in un'intervista al sito ufficiale della MLS -. Ogni mattina alle 8 io, mio fratello e due operai ci riunivamo. Dopo sei o sette mesi ho iniziato ad abituarmi, bisognava portare il pane a casa. Trascinavo e mescolavo il cemento al mattino, dipingevo i muri e applicavo l'intonaco e nel pomeriggio andavo ad allenarmi. Quando non facevo bene il mio lavoro mi davano un pugno sul naso. Dopo questa parentesi non ho mai più avuto a che fare con l'edilizia, ma se adesso fossi in Germania e mio fratello avesse bisogno di una mano lo aiuterei.

Poi continua il suo racconto: “Non sono cresciuto in una zona ricca di Karlsruhe. Siamo in sei in famiglia e avevamo un appartamento di tre stanze. La strada e il calcio erano la libertà di cui avevo bisogno. Molti dei ragazzi con cui sono cresciuto sono finiti in giri criminali. A causa del calcio non avevo tempo per nient'altro e agli operai con cui lavoravo dicevo che un giorno avrei giocato per la nazionale croata. Fin da bambino il mio obiettivo era guadagnare soldi attraverso il calcio in modo che la mia famiglia potesse godersi una vita senza preoccupazioni. La strada mi ha plasmato ed è così che ho imparato ad affermarmi su un campo di calcio.

In seguito alla chiamata dell'Hoffenheim (“Facevo il raccattapalle durante le partite della prima squadra, ma purtroppo l'esperienza in questo club non è andata nel migliore dei modi”), nel 2016 torna a casa e gioca nell'Under 17 del Karlsruhe. Tre anni più tardi accetta l'offerta della squadra B dello Stoccarda, dove in due stagioni mette a referto 14 reti e 12 passaggi vincenti in 52 presenze. Il salto di qualità arriva nell'annata 2020/21, quando si afferma nella Regionalliga Südwest (quarta serie tedesca): in 35 partite segna 8 gol e fornisce 12 assist. Le ottime prestazioni con la maglia dello Stoccarda attirano l'interesse del Bayern Monaco, ma alla fine l'affare non si concretizza: “Sono stato in prova al Bayern Monaco per alcuni giorni ed è stato entusiasmante. Avevo avuto diverse conversazioni positive soprattutto con Holger Seitz (all'epoca allenatore del Bayern Monaco II, ndr) e mi disse che avrebbe contato su di me. Quello che non sapevo, perché ero troppo ingenuo, è che il mio agente pretendeva molto denaro nella trattativa con il Bayern Monaco. Quella è stata la prima volta che ho capito che il calcio ha anche molti lati oscuri e che ci sono tante persone sbagliate che lavorano in questo settore".

Successivamente è il turno del Borussia Dortmund, che lo acquista e lo inserisce nella seconda squadra. L'avventura di Pasalic nel BVB non va nel verso giusto ed è caratterizzata da alcuni infortuni importanti (out da settembre 2021 a gennaio 2022 per una lesione parziale dei legamenti sindesmotici della caviglia e da fine marzo 2022 ad agosto 2022 per un problema alla spalla): “Per la mia testa è stato davvero difficile, ti senti triste e un po' depresso. Fai riabilitazione ogni giorno, sei lontano dalla famiglia e dagli amici e non puoi fare nulla per distrarti. Alcuni non riescono a riprendersi da questi infortuni, ma io volevo riuscirci”. Nonostante le difficoltà riesce comunque a debuttare con i "grandi": l'esordio è datato 17 agosto 2021 e Marco entra a 12 minuti dal termine della finale della Supercoppa di Germania persa per 3-1 contro il Bayern Monaco. L'altra presenza in prima squadra è nel match contro il Wolfsburg (8 novembre 2022) e anche in questo caso colleziona appena 10 minuti.

L'esperienza al Borussia Dortmund si chiude dopo due anni complicati (solo 6 gol in 35 partite con la squadra B) e in seguito alla scadenza del contratto il classe 2000 riparte dalla Croazia, paese natale dei genitori. La scelta ricade sul Rijeka e qui torna a giocare con continuità, esordendo anche nella fase preliminare di Conference League (3 reti e un assist in 6 partite nella stagione 2023/24) ed Europa League (annata 2024/25): “Per me è stato positivo fare un'esperienza al Borussia Dortmund, ma è stata condizionata dagli infortuni. Quando sono andato in Croazia tutti mi criticavano: ‘Cosa vai a fare lì? Non ti conviene, è un passo indietro...’. Ma il Rijeka è stato come un sogno che si è avverato. Ho avuto un ottimo inizio, ho segnato molti gol nelle prime partite e ho giocato anche in Conference League. Sono grato di essere cresciuto in Germania e di aver ricevuto una determinata istruzione, ma nel mio cuore sono croato al 100%. Amo il mio Paese e ringrazio di essere croato”.

Nella prima parte della scorsa stagione mette a referto 4 gol e 4 assist in 19 partite e contribuisce alla vittoria finale del campionato (il secondo nella storia del Rijeka), ma lascia l'opera a metà perché a febbraio accetta la proposta dell'Orlando City e si trasferisce negli Stati Uniti: “È lo step successivo della mia carriera. Per me era meglio venire qui piuttosto che rimanere in Croazia. È un onore quando un club ti vuole davvero e anch'io volevo venire qui, motivo per cui non ci ho messo molto a decidere”.

In MLS Pasalic si presenta con una doppietta contro il Philadelphia Union e sin da subito diventa un perno dello scacchiere tattico di Oscar Pareja: “Siamo rimasti sorpresi dalla rapidità con cui si è adattato alla squadra. Ammiro molto quei giocatori che arrivano in un Paese che non conoscono e si integrano immediatamente con tutti. Ha fatto un ottimo lavoro sotto questo aspetto”. Negli USA si esalta e in 41 presenze colleziona 15 reti e 6 passaggi vincenti da ala destra.

Il campionato statunitense è terminato e l'Orlando City è fermo da ottobre, ma le sue ultime partite risalgono a novembre e le ha giocate con la Croazia. Il debutto in nazionale maggiore avviene il 18 novembre 2023 (“È stata la sensazione più bella della mia vita. Era il mio sogno fin da bambino dopo tanti anni difficili tra infortuni e gente che diceva che non ce l'avrei fatta, ma io sapevo che ci sarei riuscito. Non riesco a descrivere quanto ami la Croazia, per me è casa e amore puro”) e viene convocato dal commissario tecnico Zlatko Dalic anche per EURO2024 (zero presenze), ma entra stabilmente nelle rotazioni soltanto a partire da giugno 2025: “Mi sono trasferito al Rijeka e tre mesi dopo ero già nel giro della nazionale. Nessun giocatore del campionato croato ci era mai riuscito, sono stato il primo ad arrivarci così velocemente. Nonostante avessi giocato nel Borussia Dortmund, il trasferimento in Croazia mi ha aperto le porte al debutto in nazionale. È questione di pazienza e di rimanere sempre positivi”.

Le caratteristiche tecnico-tattiche

Alto 177 centimetri, Marco Pasalic è un attaccante esterno di piede mancino e viene utilizzato principalmente sulla fascia destra per tagliare all'interno del campo e calciare verso la porta avversaria: la sua giocata tipica, infatti, è partire da destra, accentrarsi e tirare con il sinistro dall'interno dell'area di rigore. In diverse occasioni è stato schierato anche dall'altro lato, ma ama giocare a piede invertito. Inoltre sembra avere una buona capacità di recupero dal punto di vista fisico, dato che gli unici infortuni importanti risalgono al 2022 e negli ultimi anni non ha avuto particolari problemi. Dotato di buona velocità e grande tiro dal limite dell'area, è un calciatore molto tecnico, abile nel dribbling e nelle progressioni.

“La mia mentalità? Punto sempre a impegnarmi al massimo, in Germania tutti crescono con questa ambizione - le sue parole ai canali ufficiali dell'Orlando City -. Lavoro duramente ogni giorno, sono un grande lavoratore. So che nessuno ti regala nulla, dipende tutto da te e per avere successo devi lavorare sodo”. Poi svela: “Zlatan Ibrahimovic è il mio modello, da bambino lo sognavo spesso: mi si avvicinava e parlavamo, ma poi mi svegliavo”, racconta in un'intervista a Telegrafi.

Nell'ultima sessione invernale di calciomercato era seguito con grande attenzione dall'Hellas Verona, ma il Rijeka chiese 5 milioni di euro e alla fine si trasferì all'Orlando City (contratto fino al 31 dicembre 2027 con opzione di rinnovo per un ulteriore anno). Ora la Roma sta valutando il suo profilo e sulle sue tracce c'è anche il Borussia Mönchengladbach. Piccola curiosità: nonostante abbia lo stesso cognome, non c'è alcun grado di parentela con il calciatore dell'Atalanta Mario Pasalic, anche lui croato e nato in Germania.