Focus 04/12/2025 17:19
Dentro il progetto della Roma Under 23: tempistiche, regolamento e nodo stadio
LAROMA24.IT (Emanuele Polzella) - Da sempre la Roma è attenta allo sviluppo del settore giovanile e ora sta valutando la possibilità di compiere un ulteriore passo seguendo le orme di Juventus, Atalanta, Milan e Inter: la creazione della squadra Under 23, l'ultimo step per preparare al meglio un ragazzo al salto nel calcio che conta. Se per i club di diversi paesi europei (Inghilterra, Germania, Spagna, Olanda e Portogallo su tutti) avere una formazione B è ormai la normalità, in Italia tale strategia ha preso piede soltanto a partire dal 2018, quando la società bianconera fondò la Next Gen.
La posizione della Roma e la conferma di Alberto De Rossi
Dopo anni di scetticismo e attente valutazioni, all'interno del 'Fulvio Bernardini' di Trigoria si respira un'aria diversa e la creazione dell'Under 23 sembra essere un'esigenza sempre più palese, un'opportunità per evolversi e mantenere il passo delle altre società. La Roma, quindi, ci sta pensando seriamente e la conferma arriva da Alberto De Rossi, storico allenatore della Primavera e attuale Responsabile dello sviluppo e della formazione degli allenatori delle squadre nazionali giallorosse: "La criticità maggiore per i ragazzi è il passaggio dalle giovanili alle prime squadre, dall’essere giovane al diventare adulto. Come AS Roma, stiamo valutando la creazione della formazione Under 23, dato che le altre società hanno ottenuto vantaggi - le sue dichiarazioni in un'intervista rilasciata al portale tuttomercatoweb.com il 23 settembre 2025 -. Ne stiamo parlando, il progetto è in discussione e vedremo come andrà avanti. Come sistema calcio dovremmo dare un contributo per le seconde squadre e rivedere la questione Primavera. Non sono d’accordo sulla riforma attuata, alzare l’età del campionato non è funzionale".
Soffermandoci sulle parole di De Rossi, tra le società che hanno ottenuto più vantaggi c'è sicuramente la Juventus: la Vecchia Signora ha inaugurato la Next Gen nel 2018 e, oltre ad aver collezionato ottimi risultati sportivi, ha sfruttato appieno il potenziale economico della seconda squadra attraverso la crescita dei giovani talenti. I bianconeri, infatti, hanno incassato ben 244 milioni di euro grazie alle cessioni di calciatori che hanno militato nell'Under 23 come Matias Soulé, Dean Huijsen, Nicolò Fagioli, Samuel Iling-Junior, Nicolò Savona, Samuel Mbangula, Radu Dragusin, Koni De Winter ed Enzo Barrenechea. Anche Kenan Yildiz, numero 10 e stella della Juventus, si è sviluppato nella Next Gen.
A spiegare la gestione dei talenti in casa Atalanta Under 23 (nata nel 2023) è il direttore sportivo Fabio Gatti: “Il nostro obiettivo non è mai stato unire la valorizzazione dei ragazzi e i risultati. Noi vogliamo soprattutto mettere in risalto il lavoro del settore giovanile e il miglioramento dei calciatori. Il mio sogno non è vincere, bensì dare ogni anno un calciatore alla prima squadra dell'Atalanta”. La Dea preferisce mandare i ragazzi in prestito con l'obiettivo di farli crescere in altri club senza perderne il controllo: il bomber Vanja Vlahovic (19 reti all'esordio in C) gioca in Serie B allo Spezia (prestito secco), il perno della difesa Tommaso Del Lungo alla Virtus Entella (prestito secco), il centrocampista Emmanuel Gyabuaa all'Avellino (prestito con diritto di riscatto e controriscatto) e il fantasista Tommaso De Nipoti al Castellón (prestito secco in Spagna). Spicca su tutti l'esterno Marco Palestra (41 presenze in U23), il quale sta stupendo al Cagliari (prestito secco) ed è nel mirino di tante big. In entrata, invece, l'Atalanta ha fatto spesa dalla Roma e, dopo aver preso a parametro zero gli ex giallorossi Giulio Misitano e Sergej Levak, si è assicurata Matteo Plaia per 500.000 euro. Il colpo più oneroso resta il difensore centrale classe 2007 Albert Navarro, arrivato dal Barcellona Under 19 per 1.9 milioni nell'estate del 2024. Al momento l'unico calciatore dell'Under 23 promosso in prima squadra è Lorenzo Bernasconi, il quale è a quota 7 presenze tra Serie A e Champions League.
Ora alla guida della Roma c'è Gian Piero Gasperini, uno dei migliori allenatori al mondo nella valorizzazione dei ragazzi: “Rappresenta un'autentica garanzia per il nostro settore giovanile, nella sua carriera ha fatto esordire tanti giocatori dal vivaio - aggiunge De Rossi -. Guardiamo i dati, i calciatori che ha fatto crescere e migliorare. Il suo lavoro è sotto gli occhi di tutti”. Un motivo in più per accelerare la creazione dell'Under 23.
Dalle tempistiche alla priorità del progetto: l'obiettivo è evitare di replicare il flop del Milan Futuro
Nonostante l'apertura della Roma (la direzione tecnica pensa comunque che un club possa sostenersi bene anche senza Under 23), la richiesta alla FIGC non è imminente e al momento non è in programma l'iscrizione in vista dell'annata 2026/27. La società non vuole affrettare i tempi e presenterà il proprio progetto soltanto quando la squadra sarà pronta per competere seriamente per la Serie C. L'obiettivo prioritario resta la crescita e la valorizzazione dei giovani sia dal punto di vista tecnico sia economico, ma tale sviluppo deve essere strettamente connesso al risultato sportivo. La Roma, infatti, vorrebbe evitare le enormi difficoltà incontrate dal Milan Futuro.
Creata nel 2024, la squadra B del club rossonero prende parte alla Serie C 2024/25 in seguito all'esclusione dell'Ancona e diventa la terza seconda squadra di una società di Serie A dopo Juventus e Atalanta. La formazione allenata da Daniele Bonera (sostituito da Massimo Oddo dalla ventinovesima giornata) viene inserita nel Girone B e termina la stagione al diciottesimo posto in classifica dopo i tanti errori commessi tra mercato e scelte tecniche. La salvezza passa per i playout contro la SPAL: l'andata termina 1-0 per il Diavolo, ma nel match di ritorno il club di Ferrara ribalta il risultato con un 2-0 e condanna il Milan a una clamorosa retrocessione in Serie D. Nell'annata in corso, invece, pesa l'eliminazione ai trentaduesimi di Coppa Italia Serie D contro il Varesina.
Migliore il rendimento di Juventus e Atalanta, che hanno sempre mantenuto la categoria e raggiunto anche i quarti di finale dei playoff in tre occasioni (i bianconeri nel 2021/22 e 2023/24 e la Dea nel 2024/25). Inoltre nell'annata 2019/20 la Vecchia Signora ha vinto la Coppa Italia Serie C. Positiva anche la partenza dell'Inter Under 23, nata nell'estate del 2025 e attualmente sesta in classifica nel Gruppo A di Serie C: "L’U23 ha cambiato il modo di pensare all’interno della società. Ci permette di far crescere i nostri ragazzi e di cogliere opportunità a cui prima non potevamo guardare - le dichiarazioni del responsabile della seconda squadra Dario Baccin a La Gazzetta dello Sport -. Era un segmento necessario e oggi abbiamo una carta in più da giocarci. L’obiettivo è provare a portare un giocatore in prima squadra ogni stagione".
Il regolamento: tutti i criteri da rispettare per l'iscrizione della squadra Under 23 al campionato di Serie C
Creare l'Under 23 non è un'operazione così semplice e, anche se l'intenzione è procedere con la realizzazione, è necessario rispettare i numerosi criteri regolamentari imposti dalla FIGC.
- L'ISCRIZIONE - È possibile solo in caso di "vacanza di organico", ovvero se una società di Serie C fallisse o non presentasse la domanda di iscrizione in vista della nuova stagione. Tale restrizione non sembra rappresentare un grande problema per la Roma, dato che praticamente ogni anno si registrano fallimenti o estromissioni per motivi amministrativi (Lucchese, SPAL, Brescia e Rimini - addirittura a stagione in corso - gli esempi più recenti). L’inserimento di una squadra Under 23 avverrà tenendo conto di tre valori specifici, i quali produrranno una speciale classifica:
A) Giovani calciatori convocati nelle Nazionali Italiane
B) Classifica finale dell’ultimo Campionato
C) Numero medio degli spettatori allo stadio nelle gare interne di regular season nelle ultime cinque annate sportive
La graduatoria finale si otterrà utilizzando la seguente formula: punteggio convocazioni Nazionali x 0,4 + punteggio classifica finale x 0,30 + punteggio numero medio spettatori x 0,30. In caso di parità di punteggio nella classifica, prevarrà la società meglio piazzata secondo il criterio B.
- IL COSTO - Le società di Serie A dovranno versare un contributo straordinario di 720.000 euro alla Lega Italiana Calcio Professionistico. Tale importo dovrà essere eventualmente integrato in base al numero complessivo delle seconde squadre ammesse al campionato:
- Una seconda squadra: 480.000 euro
- Due seconde squadre: 240.000 euro
- Tre seconde squadre: 120.000 euro
- Quattro o più seconde squadre: nessun ulteriore importo
- LA DOCUMENTAZIONE - Le società di Serie A devono presentare, entro una data prestabilita, la domanda di iscrizione alla FIGC e alla Lega Italiana Calcio Professionistico con la documentazione relativa all’impianto sportivo e al versamento dell'importo citato in precedenza.
- I PASSAGGI DI CATEGORIA - L'Under 23 potrà essere promossa in Serie B, ma non potrà mai giocare nel medesimo campionato della prima squadra e nemmeno a un livello superiore. In caso di compresenza nella stessa categoria, la formazione B parteciperebbe alla serie inferiore. Inoltre la seconda squadra della società di Serie A parteciperà alla Coppa Italia Serie C e non alla Coppa Italia Serie A.
- LA COMPOSIZIONE DELLE ROSE DELLE SECONDE SQUADRE - La seconda squadra potrà inserire nella distinta di gara fino a 26 calciatori (quattro nati prima del 1° gennaio 2003 e il resto dopo il 31 dicembre 2002). Tali giocatori non possono essere presenti nell’elenco dei 25 calciatori per la Serie A e devono avere meno di 50 presenze nel massimo campionato italiano. È comunque consentito il passaggio dei giocatori fra la prima e la seconda squadra.
Il nodo stadio: la ricerca dell'impianto in cui giocare e l'ipotesi del Tre Fontane
Oltre ai numerosi criteri regolamentari imposti dalla FIGC, uno degli scogli principali legati alla creazione dell'Under 23 riguarda la 'casa' della squadra. Nella Capitale sono presenti diversi impianti che potrebbero ospitare la formazione B della Roma, ma nessuno di essi rispetta i requisiti strutturali e di sicurezza. I giallorossi, quindi, dovrebbero giocare le partite casalinghe fuori dalla città, dato che ad oggi né il Campo Agostino Di Bartolomei di Trigoria né lo Stadio Tre Fontane (dove gioca la Roma Femminile) hanno le caratteristiche necessarie per far disputare i match di Serie C. Tra le soluzioni più accreditate ci sono lo Stadio Domenico Francioni di Latina e lo Stadio Anco Marzio di Ostia (casa dell'Ostiamare di Daniele De Rossi).
- I CRITERI INFRASTRUTTURALI - “Le strutture sono fondamentali. Su questo aspetto c’è poca cultura in Italia, è il problema più grande che abbiamo. Spesso mancano proprio gli spazi per giocare e allenarsi - le parole di Alberto De Rossi nell'intervista citata precedentemente -. Come fai a far allenare quattro squadre in un solo campo? Noi ne abbiamo otto, ma non tutti hanno il privilegio di poter lavorare in queste condizioni in Italia. La famiglia Friedkin ha investito tanto per migliorare Trigoria e per farci crescere. Il nostro centro sportivo è all’avanguardia e ci permette di lavorare nelle migliori condizioni”. Nonostante il grande lavoro effettuato dagli imprenditori statunitensi a Trigoria, la Roma Under 23 non potrebbe giocare all'interno del 'Fulvio Bernardini' poiché non sono presenti impianti che rispettano i criteri infrastrutturali minimi per partecipare alla Serie C.
Recentemente però si è aperto uno spiraglio riguardante il Tre Fontane: il Campidoglio ha approvato e finanziato il progetto di fattibilità tecnico-economica da 320.000 euro per dotare lo stadio di una copertura parziale (circa 32 metri di lunghezza) sulla tribuna ovest e di due nuove aree (tribuna autorità e stampa). Tale intervento era ritenuto fondamentale, dato che allo stato attuale l'impianto non risulta pienamente conforme ai requisiti infrastrutturali necessari per il rilascio delle licenze FIGC e UEFA. L'obiettivo è completare i lavori in vista della prossima stagione, ma in futuro il Tre Fontane potrebbe ospitare anche l'Under 23: "L'impianto potrà essere pensato anche per la prospettiva dell'omologa per la Serie C", le dichiarazioni di Ugo Pambianchi, presidente dell'ATI (l'associazione temporanea di imprese che gestisce lo stadio).
- Le dimensioni del terreno di gioco: deve avere le misure di m 105 x m 68 (m 100 x m 64 solo in casi di limitazioni strutturali non eliminabili).
- Caratteristiche del terreno di gioco: erba naturale, erba naturale mista/rinforzata oppure erba artificiale approvata dalla FIFA. Inoltre il campo deve essere dotato di un idoneo sistema di drenaggio e irrigazione.
- Le panchine: in grado di ospitare ciascuna 21 persone.
- Gli spogliatoi delle squadre: posti a sedere, appendiabiti o armadietti per un minimo di 25 persone. Devono essere presenti 6 docce, 3 WC, 1 lettino per i massaggi e 1 lavagna per spiegazioni tattiche.
- Capienza e requisiti dello stadio: la capienza minima degli stadi è di 1.500 spettatori. Il settore ospiti deve avere un numero di posti pari al 5% della capienza complessiva, con un minimo garantito di 500 (anche qualora lo stadio abbia 1.500 posti).
- Posti in Tribuna Autorità/d'Onore e aree ospitalità: almeno 50 posti (coperti) in Tribuna Autorità/d’Onore, situati nella tribuna principale e in una posizione che sia il più centrale possibile. Inoltre deve essere presente un'area ospitalità, il più possibile in prossimità della Tribuna Autorità/d’Onore.
- I parcheggi per squadre, arbitri e ufficiali di gara: almeno 2 posti di stazionamento per gli autobus delle squadre e 10 posti di stazionamento per le vetture.
- Piste di atletica: gli stadi di nuova costruzione devono essere privi di piste di atletica.
- Sala conferenze stampa: minimo 30 posti a sedere, 1 tavolo da conferenza e 1 piattaforma per telecamere.
- Mixed zone: coperta, interdetta al pubblico e ubicata tra l’area antistante gli spogliatoi e quella destinata al parcheggio degli autobus delle due squadre.
Inoltre è necessario rispettare determinati parametri anche per le seguenti categorie: impianto di illuminazione (nel 2022 la Roma Femminile fu costretta a traslocare temporaneamente al 'Francioni' di Latina per le partite casalinghe di Women's Champions League poiché il Tre Fontane non rispettava gli standard imposti dalla UEFA sull'illuminazione notturna), infermeria per giocatori e arbitri, locale per il controllo antidoping, servizi igienici (proporzione uomini/donne di 2:1), posti e servizi per spettatori disabili, impianto di diffusione sonora, tribuna stampa (minimo 30 postazioni più 2 dedicate agli operatori che si occupano della raccolta dei dati statistici del campionato), postazioni per radiocronisti e telecronisti (minimo 3 e tutte coperte) e piattaforme per le telecamere (necessaria un'area nella tribuna centrale in grado di ospitare almeno 2 telecamere).