Eventi 24/11/2025 17:15

Premio Beppe Viola, Mancini tra i vincitori. Il difensore: "Se siamo primi è per merito. Con il Napoli sfida-Scudetto? Il campionato è lungo. Rinnovo? Sono tranquillissimo, ne parleremo al momento giusto" (FOTO E VIDEO)

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Alle ore 17 va in scena al Salone d'Onore del CONI la premiazione riguardante la quarantaduesima edizione del "Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola" e tra i vincitori c'è anche Gianluca Mancini. Oltre al difensore della Roma, riceveranno un premio anche Sebino Nela, Alessio Romagnoli, Javier Zanetti, Mauro Fusano, Maurizio Stirpe, Alberto Rimedio, Diana Bianchedi, Elisabetta Esposito e Manuela Olivieri.

Ecco le dichiarazioni rilasciate dal difensore numero 23 della Roma: "Questo premio è un onore. Ha raccontato lo sport in maniera eccezionale, mi sono fatto raccontare un po' di lui e quindi sono onorato di ricevere questo premio".

La Roma è prima in classifica, se te lo avessero detto a inizio stagione cosa avresti detto?
"Che avevamo il ritiro, che dovevamo allenarci e pensare partita dopo partita. Se siamo arrivati a questo punto è per merito, ce le sudiamo le partite ma sappiamo che siamo all'inizio e che c'è un campionato lungo da giocare".

Il rinnovo del contratto?
"Ce l'ho fino al 2027, ne parleremo nel momento giusto ma sono tranquillissimo".

Napoli, già sfida Scudetto?
"No, prima c'è una partita importantissima giovedì, poi penseremo al Napoli. Sfida Scudetto secondo me è presto, siamo quasi all'inizio, il campionato è lungo, ci sono tante partite da giocare".

Come hai vissuto il rigore fischiato ieri e poi revocato?
"In quella circostanza ero io il protagonista ma ero sicurissimo che l'arbitro andasse a rivedere, sapevo quello che era successo, sono cose che possono succedere, l'arbitro ha chiesto scusa per la svista".

Gravina ha detto che non ci sarà il rinvio della Serie A. Avete il tempo per preparare il doppio impegno?
"Noi ci adeguiamo a quello che ci viene detto, se il presidente ha detto così faremo così, quando andremo in nazionale dovremo pensare a lavorare al meglio possibile nei pochi giorni che abbiamo queste due sfide super importanti per noi e tutta l'Italia".


Ancora Mancini:
"Ha un valore importantissimo questo premio, sono orgoglioso e vado fiero. In campo siamo degli esempi per i bambini e chi ci guarda, qualche volta può essere complicato per l’agonismo ma fa parte del gioco. È importante giocare con il sorriso, perché anche così si ottengono risultati. Siamo all’inizio della stagione, siamo a novembre e il campionato è lungo. Questa giornata dice che siamo primi, ma non siamo a maggio e dobbiamo mantenere i piedi per terra. Ci siamo sudati tutte le partite, dobbiamo continuare così e fare quello che stiamo facendo. Gli ingredienti sono giusti, abbiamo qualità e il nostro gruppo ha quello che serve. Come ha detto il mister, possono sognare tutti nello sport come nella vita. La cosa importante è il lavoro e dobbiamo essere concentrati su quello. Segnare è una cosa bella, per noi difensori ancor di più perché non lo facciamo spesso. È un modo in più per aiutare la squadra a vincere, col gioco del mister vado più avanti e riesco a essere più pericoloso. La sfida col Napoli si, ma prima c’è la partita di giovedì in Europa League. Il Mondiale lo vogliamo noi, ma lo volete tutti voi. Dobbiamo stare uniti per raggiungere questo obiettivo".

La reazione di Mancini alla frase: "Speriamo che sia l'anno dello Scudetto a Roma".