Eventi 21/02/2019 20:05
Stadio Roma: consiglio straordinario in Campidoglio. Raggi: "Va fatto a Tor di Valle, 800 milioni di investimenti privati e molti posti di lavoro" (FOTO e VIDEO)
DAL CAMPIDOGLIO EMANUELE ZOTTI - Va in scena questo pomeriggio presso l’aula Giulio Cesare di Palazzo Senatorio in Campidoglio il Consiglio Comunale Straordinario sullo Stadio della Roma. Nella seduta, richiesta direttamente dalla sindaca Raggi al Presidente dell’Assemblea Marcello De Vito, viene presentato il parere del Politecnico di Torino sulla viabilità dell’area intorno all’impianto che sorgerà a Tor di Valle. Dopo l’illustrazione dello studio dell’ateneo piemontese è prevista una fase di dibattito e le votazioni sulle mozioni presentate.
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19.35 – Sono stati respinti tutti e 7 gli ordini del giorno presentati dai gruppi di opposizione. La seduta termina
19.30 – Andrea De Priamo presenta il settimo ordine del giorno: “Chiediamo che non si distruggano gli atti del Politecnico e chiediamo di prendere atto che il Politecnico non ha portato nuovi aggiornamenti rispetto alle problematiche, anzi. L’Assemblea deve prendere atto che non ha espresso alcun parere favorevole, ma disegnato un’utopia. Non si può ignorare, bisogna prenderne atto“. Odg respinto con 6 voti favorevoli, 21 contrari, 0 astenuti.
19.27 – Il rappresentante del PD Pelonzi presenta il quinto e il sesto ordine del giorno: “Le persone coinvolte da rinvii a giudizio o avvisi di garanzia devono essere rimosse, soprattutto se gli incarichi sono ancora in corso. Mi riferisco a Giampaoletti e Lanzalone. Non riguarda il tema delle inchieste, si tratta di prudenza sia dell’amministrazione che delle persone stesse. Auspico che l’aula possa essere d’accordo“. Entrambi respinti con questi risultati: 9 favorevoli, 19 contrari, 0 astenuti; 4 favorevoli, 19 contrari, 1 astenuto.
19.25 – Svetlana Celli espone il quarto ordine del giorno: “Noi consiglieri rappresentiamo i cittadini romani. Ognuno rappresenta le esigenze problematiche delle città. La competenza della commissione controllo e garanzia è di monitorare le necessità richieste dai consiglieri e della città. C’è un atto grave rispetto al ruolo del direttore generale, ovvero limitare che un direttore vada nella commissione trasparenza per spiegare gli atti inerenti al politecnico di Torino. Chiediamo un ordine del giorno che prevede una censura del direttore generale“. 9 favorevoli, 18 contrari, 0 astenuti, l'odg è respinto.
19.18 - Il terzo ordine del giorno è a firma Pelonzi: “Chiedo di inserire le opere pubbliche, non la cubatura privata, che erano presenti nel progetto precedente e che sono state tolte“. Odg bocciato con 5 favorevoli, 20 contrari, 0 astenuti.
19.12 – Il secondo ordine del giorno viene presentato da Stefano Fassina: “Il senso dell’Ordine del Giorno deriva dalle mancate risposte della Sindaca e dei colleghi di maggioranza. Ho sentito affermazioni contraddittorie: in quel quadrante c’è già un eccesso di spazi per uso commerciale, se dimezzi le torri stai comunque mettendo sul mercato un’ulteriore offerta in un area che è già in eccesso di offerta. Queste opere dove e quando vengono approvate? Con quali risorse? In quali tempi vengono realizzate? Propongo di sospendere, non di bocciare, è un piano B: volete andare avanti? Risolvete prima la questione del trasporto. Vorrei sapere quanto costano queste opere alla collettività“. Respinto con 5 favorevoli, 20 contrari, 0 astenuti.
19.07 – Il primo ordine del giorno è quello presentato dalla coppia Grancio–Fassina. Questo il discorso della Grancio: “La Sindaca ha detto che non si poteva andare indietro, ma non è così. Sappiamo benissimo che Pallotta non ha comprato i terreni perché i diritti su questi ancora lì deve maturare. La Sindaca non ha risposto alla questione societaria, perché si concede il tutto ad una società senza titolo sportivo. Eurnova non fa l’accordo con una società sportiva. La società di Pallotta con sede nel Delaware fa un accordo con la Roma, che controlla, ed addirittura si cambiano le parti contrattuali. Noi chiediamo di valutare ogni iniziativa per ritirarsi secondo l’auto tutela e, siccome nessuno è contrario allo stadio della Roma, di dare mandato per valutare una diversa collocazione dello stadio“. L’odg viene respinto: 2 favorevoli, 20 contrari, 3 astenuti.
18.50 – Ricomincia la seduta. Si prosegue con la trattazione degli ordini del giorno.
18:30 - La seduta è momentaneamente sospesa.
18.28 – Dopo il discorso della Sindaca Virginia Raggi la seduta sospesa per verificare le modalità e votazione degli ordini del giorno. Queste le parole della prima cittadina: “Per noi il progetto della giunta Marino era una speculazione dal punto di vista edilizio. Abbiamo fatto un’analisi costi-benefici e l’esito ci ha confermato che la costruzione dello Stadio Della Roma va effettuata nell’area di Tor Di Valle. Abbiamo iniziato a tagliare tutte quelle parti che erano opere accessorie, che portavano lo sviluppo di cubature che non erano necessarie alla fruibilità dell’impianto. La nostra azione è stata volta al miglioramento del progetto. Oggi rimangono lo stadio, il business park, gli interventi sul parco. Rispetteremo i migliori standard energetici esistenti. Allo stadio ci si andrà al 50% in auto e al 50% con la struttura su ferro. Miglioreremo, pertanto, la ferrovia Roma-Lido e la linea FM1. Il Politecnico dice che per rispettare le due quote del 50% il ponte di Traiano non è necessario. L’ammodernamento della Roma-Lido dovrebbe prescindere dalla realizzazione dello Stadio, i 180 milioni devono essere spesi a prescindere dall’impianto sportivo. Lo studio del Politecnico oggi ci dice che per la costruzione dello Stadio della Roma il miglioramento dei collegamenti su ferro è indispensabile. Gli interventi che andremo ad affrontare sul quel quadrante della città incideranno, si, sul benessere dello Stadio ma in primis su quello dei cittadini. Abbiamo migliorato le opere pubbliche funzionali alla sostenibilità economica finanziaria dell’opera ed eliminato la speculazione edilizia. Io credo che Roma Capitale abbia bisogno di grandi opere utili per la città e quella dello Stadio, se ben effettuata, andrà a migliorare un’area abbandonata della città. Il progetto porterà 800 milioni di investimenti privati e molti posti di lavoro. Spero vivamente che nelle fasi successive si possa portare avanti questo progetto, Continuiamo fermamente a volerlo solo ed esclusivamente per i cittadini”.
17:54 - È il momento della Consigliera Mussolini: "La procedura sullo Stadio della Roma è viziata sin dall'origine. Da chi compra i terreni Pallotta? Siamo sicuri che siano tutti di Parnasi?. Senza Ponte di Traiano, sparito dal parere del Politecnico di Torino, non è possibile risolvere il problema della viabilità"
17.33 – Parla il consigliere Figliomeni: "Siamo un favore di far gioire i tifosi della Roma in sicurezza. I tifosi devono avere questa possibilità, il calcio riguarda la gran parte della popolazione. Ieri sera abbiamo visto un Wanda Metropolitano, oltre al Wanda Nara, ieri sera c’è stato il Wanda Amara per la Juventus. Il progetto attuale è peggiore dal punto di vista della mobilità e delle opere pubbliche. È un regalo ai privati. La realizzazione in quel territorio non è idonea. I rischi idrogeologici sono di livello 4. Il vincolo che c’è sulle tribune, la mobilità prima dell’inizio della gara, ma immaginate il post gara. Impossibile pensare che le persone vadano in bici. Il Ponte di Traiano serviva. Quando si fanno le opere pubbliche rispetto a quelle private? Vi dovreste porre questa domanda".
17.20 - E' il turno di Svetlana Celli: "Il ponte di Traiano, tagliato ad opera dell'amministrazione attuale, il cui onere sarebbe stato attribuito totalmente a carico di un privato, avrebbe migliorato la viabilità di un quadrante urbanistico ampio. Era fondamentale che fosse incluso nel Progetto dello Stadio della Roma".
16.59 - La parola passa a De Priamo, all'opposizione: "Il progetto è partito con il piede sbagliato, mancando di trasparenza. Non mi è stato consentito di accedere agevolmente agli atti. La situazione attuale è decisamente peggiore di quella precedente, sono state tagliate il 50% delle tubature e delle opere pubbliche che erano previste in precedenza. Da acceso tifoso della Roma dico che abbiamo diritto ad uno stadio di proprietà della società e non di una holding così come previsto nelle carte".
16.43 - A seguire l'intervento del consigliere Calabrese: "È vergognoso che alcune forze politiche definiscano come catastrofico lo studio del Politecnico di Torino. Le amministrazioni precedenti non si sono mai mosse per migliorare la città, è assurdo che una città come Roma stia un passo indietro rispetto a Milano. I cittadini meritano delle infrastrutture adeguate, il Politecnico ha chiaramente ribadito quello che serve a questa Capitale Europea" .
16.25 - Poi, la parola passa al consigliere Pd Pelonzi: "Ci saremmo aspettati un intervento della Sindaca, ma l’importante è che c’è. Questa amministrazione ha stravolto il progetto precedente. Lo ha fatto per programmi elettorali, per la cittadinanza, ci sono tanti motivi. Quella decisione ha rallentato i tempi per lo stadio, ma con la nuova delibera che avete votato avete messo una pietra tombale sulla realizzazione. Si può discutere se l’iniziale scelta delle aree fosse la più idonea o meno. Voglio dire ai tifosi, purtroppo, l’iter si bloccherà a causa delle scelte di questa giunta. Quando noi diciamo ‘no’ oggi, come abbiamo detto più volte, non lo facciamo in riferimento al fatto che Roma possa essere dotata di un impianto, ma lo diciamo ad un progetto che non ha più interesse pubblico".
16.05 - Dopo Fassina, sarà il turno della consigliera Cristina Grancio ad intervenire. "Il Sindaco ha la responsabilità dell’incolumità pubblica e della salute pubblica. Lo Stadio è e resta una catastrofe. La mobilità non è risolta, soprattutto quella su gomma, entrerà in blocco totale, il che significherà danni per la salute, perché il traffico produce polveri sottili, aumentando quindi gli infarti delle persone che già sono a rischio. Lo Stadio non è uno stadio di proprietà, già di per sé è intesa male la legge, lo stadio dovrebbe essere di proprietà dell’AS Roma, ma è di una holding di James Pallotta, che controlla la Roma, e non viceversa. E’ un pericolo per il quartiere limitrofo. E’ una catastrofe dal punto di vista della legalità. E’ un danno catastrofico per le opere pubbliche, c’è ancora in sospeso la questione dei terreni, è aperta un’indagine perché Parnasi non ha ancora pagato, probabilmente, i 21 milioni a Papalia. Se si va a leggere con minuzia e si studia, invito tutti dentro questo consiglio di andarselo a studiare, c’è chi ha delle capacità di poter affrontare questa cosa. Quella che è stata la conferenza stampa è solamente propaganda: chi adesso ha ricevuto la chiusura delle indagini non ha fatto altro che, nei dati da inserire, situazioni ottimistiche. Perché? Si voleva coprire che la parte su gomma era una catastrofe? Nella sostanza, se si vanno a leggere le simulazione, si capisce che il Business Park non viene preso in considerazione. La parte legata alla viabilità su ferro porta solamente le persone allo stadio, come se la città si dovesse congelare prima e dopo la partita. Veniamo alla società che sarà proprietaria dello Stadio. Chi utilizza la procedura semplificata non è una società di calcio, ma una che ha sede nel Delaware".
15.56 – Parla il consigliere Fassina: "Abbiamo lasciato che fosse modificato per scelta unilaterale l’ordine previsto per questo consiglio comunale. Sul piano istituzionale è assolutamente scorretto che su un tema così importante lei abbia delegato alla sua giunta. Questo non aiuta a rendere la discussione più utile, dovrebbe lei in prima persona avere più rispetto per questa assemblea, che non è un soprammobile. Veniamo a lei, Montuori, e lo dico per la stima che ho per lei: oggi non serviva una pagella tra le due delibere. I cittadini romani hanno espresso il loro giudizio sull’Amministrazione Marino, che lei dedica il 95% del suo intervento per spiegare i vostri miglioramenti, non sposta alcunché. E’ impropria la costruzione proprio a Tor di Valle e nonostante tutti i miglioramenti la localizzazione è inadeguata per l’assetto idrogeologico, per l’assetto ambientale, è l’ultimo spazio per un parco fluviale in questa città. Mi sarei aspettato un Consiglio Comunale dedicato al Politecnico di Torino. Avete fatto un uso propagandistico dello studio del Politecnico. Il progetto può partire con un piano che preveda le condizioni del Politecnico? Senza aver individuato le fonti delle risorse per finanziare quelle infrastrutture? Sono centinaia di milioni a carico dei cittadini di Roma. Vi assumete la responsabilità politica e morale per un interesse che definite pubblico, ma che rimane privato, quando ci sono condizioni sociali drammatiche in questa città".
15.41 – Interviene l’assessore Montuori: “Lo stadio è un bene per fornire servizi a famiglie ed imprese, indipendentemente dalla natura privata del soggetto proprietario”. La sindaca Raggi arriva durante l’intervento di Montuori.
15.20 - L assemblea sarà struttura così:
-40 minuti dedicati alle relazioni dei consiglieri di maggioranza
-2 ore dedicate alle osservazioni dei consiglieri di opposizione
-1 ora dedicata alle risposte della maggioranza
15.10 – Pesanti proteste da parte del consigliere Fassina e del consigliere Pelonzi perché l’assemblea si sta svolgendo senza la sindaca. I due alzano il coro “SINDACA! SINDACA!”. Il presidente dell’assemblea De Vito ha sospeso la seduta
15.05 – Presenti Frongia e Montuori.
14.55 – Con il terzo appello viene raggiunto il numero legale. 24 presenti, 24 assenti più la sindaca. Assenti giustificati Guadagno e Marchini. Aperta la seduta.
14.35 – Anche il secondo appello va a vuoto: 23 presenti, assenti 25 consiglieri e la sindaca.
14.05 – Inizia il primo appello. Presenti 21 consiglieri, 28 assenti, compresa la Sindaca. Numero non sufficiente, l’appello sarà ripetuto tra 20 minuti.