Eventi 14/06/2016 17:02
Voi Siete Leggenda, Candela presenta la 2a edizione dell'evento: "La cessione di Pjanic ci sta, basta sostituirlo bene" (FOTO e VIDEO)
DA VIA XX SETTEMBRE EMANUELE ZOTTI - Andrà in scena il 17 giugno 2016 la seconda edizione di Voi Siete Leggenda. L'evento si svolgerà in una data storica per tutti i romanisti e vedrà la partecipazione di tante stelle del passato giallorosso. Una di queste, Vincent Candela, è proprio l'organizzatore dell'evento che, nella sua seconda edizione, si svolgerà al Pala Tiziano con la collaborazione dell' associazione Trentadue. In corso in questi minuti una conferenza stampa di presentazione di Voi Siete Leggenda presso l'Hotel Leon's Place, in via XX Settembre.
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12.00 - Terminata la conferenza stampa, Candela si ferma con i cronisti presenti che gli chiedono un commento sulla vicenda Pjanic: "Fa parte del calcio, non so esattamente cosa sia successo. Avevo detto che se bisogna immolarne uno tra Pjanic, Nainggolan e Manolas avrei ceduto il bosniaco, l'importante è che arrivi uno forte a sostituirlo. Ci può stare la cessione, come per Pogba o come fu per Zidane, l'importante è rimpiazzarlo per bene. E' appena iniziato il mercato e voglio sperare che ne arrivi uno altrettanto forte".
Su Digne, ancora Candela: "18 milioni forse sono troppi, però lui conosce il campionato ormai, conosce i suoi compagni. E' un giocatore che a me piace, ha ancora margini di miglioramento e al prezzo giusto può essere veramente un bell'acquisto".
La Roma vista con Spalletti potrà competere per lo scudetto?
"Dipende dagli acquisti, mancano dei pezzi dietro e capire chi sarà il centravanti. El Shaarawy è veloce e ha fatto bene però ci sono giocatori più importanti da poter acquistare. Spalletti è una garanzia e una certezza, voglio sperare che lo ascoltino e faccia una buona squadra insieme al direttore sportivo"
Si può andare avanti con Dzeko?
"Io andrei sul sicuro, prima di arrivare è stato un grande. Dargli un altro anno è rischioso, se vogliamo lottare per lo scudetto il centravanti è fondamentale. Abbiamo il nostro capitano, è vero, però non può giocare tutte le partite. Cercherei il centravanti giusto"
11.06 - Prende la parola Vincent Candela: "Abbiamo aiutato tanti bambini, di tanti paesi diversi ma anche italiani. In cinque mesi si sono divertiti molto anche se non sono riusciti ad apprendere molto ma non vogliamo farli diventare dei campioni, è importante che amino lo sport e dare l'opportunità di capire cosa è una palla perché molti di loro non sapevano neanche cosa è una palla. E' stato un nostro orgoglio, ma possiamo fare di più e ce la faremo. Il 17 giugno 2001? Noi eravamo un gruppo di amici, è anche per questo che abbiamo vinto. Oggi spesso capita che il difensore non sa neanche quanti figli ha l'attaccante e questo non va bene. Sono vent'anni che vivo qui, le mie figlie sono italiane e romane, sento mia questa terra e questa città. La società e i tifosi mi hanno dato tanto, questo non lo dimentico. All'inizio dell'anno mi arrabbiavo perché era triste vedere lo stadio vuoto e certe cose... Poi è arrivato Spalletti e le cose sono andate meglio ma è stato comunque triste vedere che le persone non andavano allo stadio. Il senso di appartenenza è uno dei valori più importanti dello sport".
11.00 - Inizia la conferenza stampa, prende la parola l'addetto stampa dell'evento: "La data del 17 giugno è stata scelta perché importante nella storia della Roma ma non è un festeggiamento dei 15 anni passati dallo scudetto. Con i ricavati della serata del 29 dicembre abbiamo mantenuto per 5 mesi una scuola calcio (al Savio) per alcuni bambini bisognosi".