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19.35, la parola torna a Florenzi: "Cos'è per me il calcio? Per me e per tutti i miei compagni, il calcio non è quell'ora e mezza che entra in campo, ma inizia già quando ti prepari una buona colazione per poi andare all'allenamento, magari anche con qualche minuto di anticipo per effettuare ulteriori esercizi per non farti male durante la seduta. Inoltre, noi calciatori dobbiamo trovare il tempo anche per la famiglia e non è facile per il lavoro che facciamo, ma con l'aiuto di chi ci è accanto si può affrontare tutto. Obiettivi futuri? Spero di diventare capitano della Roma. Davanti a me ho De Rossi, capitan Futuro come lo chiamate voi. E' uno che mette l'anima in campo, dà tutto, è una grande persona e un grande giocatore. Sarà il futuro della Roma e spero che ci faccia fare il salto di qualità. Totti? Su Francesco non c'è nulla da dire. È unico ed inimitabile, solo questo”.

19.10 Il pensiero di Luca Di Bartolomei: "Questa è una città che distrugge tutto, soprattutto il calcio. In Alessandro vedo dei piccoli bambini che rincorrono il pallone nelle periferie che sia a Spinaceto o sia all'Olimpico. In questo libro vedo gli occhi di Ago. E' un libro per i suoi tifosi che non ci hanno fatto sentire la sua assenza. Il calcio come la vita è semplice e se siamo semplici faremo cose grandiose come ha fatto Ago e i ragazzi che sono qui presenti".

 

19.00 Ecco le parole di Florenzi sul libro 'Il manuale del calcio':

"C’è poco da dire su quello che era Agostino Di Bartolomei. Io purtroppo l’ho conosciuto solo attraverso i racconti di mio padre e mio fratello. Era sicuramente un uomo umile, che ha dedicato tutta la sua vita al suo lavoro, e che dava sempre tutto per quello che era la sua vita, ovvero il calcio. Per quello che ho potuto leggere, le sue idee sul calcio, scritte negli anni ’80, sono applicabili tutt’oggi nel calcio odierno. Si può dire che il suo pensiero sul calcio era anche un po’ futurista. Come mi dice sempre mio padre, posso e devo sempre apprendere dalle persone che conoscono e amano il calcio, e lui era uno di questi. Sono contentissimo di essere qui, perché so quanto contava Agostino per i tifosi, per tutta la Roma, e sicuramente vorrei fare anch’io questa sorta di strada che ha percorso lui. Lui è un pezzo enorme della strada della Roma".

18.55 Parla Walter Veltroni: "Io ho scritto sul libro di Di Bartolomei e ci tenevo a dire che è un libro educativo, un manuale per le scuole e i ragazzi che iniziano a giocare a calcio. Insegna cos'è il gioco più bello del mondo, ci sono i valori del calcio e soprattutto l'altruismo, il cuore, l'armonia del gruppo, del sostegno reciproco. C'è una fortissima attenzione alle regole del calcio, regole che vanno rispettate".