Eventi 26/09/2012 13:14

Inaugurazione 'Largo Mantovani', Fenucci: "Oggi sarà una partita difficile ma possiamo giocarcela con tutti". Abete: "Non demonizziamo Cellino". Cochi:"Stadio Roma? Siamo fermi alla short list" (AUDIO e FOTO)

Questo il post di pubblicato dall'As Roma per informare la presenza del dirigente giallorosso all'inaugurazione della strada. GUARDA LA FOTO PUBBLICATA DALL'AS ROMA SU TWITTER

 

ASCOLTA LE PAROLE DI FENUCCI 

L'ad giallorosso si è fermato a margine dell'evento per rispondere alle domande dei cronisti presenti :

E' il momento giusto per affrontare la Sampdoria?

E' una partita difficile, con una squadra che ha fatto un inizio di stagione molto buono, che viene da una serie di risultati utili, ma siamo convinti di avere i mezzi per vincere questa partita.

Sarà Zeman contro Ferrara oppure una partita condizionata da -Roma?

No, sarà Roma-Sampdoria e basta. Dobbiamo rimanere concentrati su questa partita perchè rappresenta un'occasione importante di salire in classifica e dare continuità a un progetto di gioco che ha lasciato intravedere ampi margini di miglioramento ma che già rappresenta una garanzia per noi.

E' una Roma da Scudetto?

E' una Roma che può giocare alla pari con tutti e se ha la capacità di mantenere la concentrazione, l'umiltà e la feroce voglia di vincere può arrivare da qualsiasi partita

(trs)

 

All'inaugurazione era presente anche il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, che ha commentato l'autosospensione decisa da Massimo Cellino a seguito dei fatti relativi a Cagliari-Roma. Queste le sue parole:
 
"Spero che il presidente Cellino abbia la possibilita' di chiarire cio' che e' successo e tornare nel piu' breve tempo possibile per stare vicino alla squadra e alla citta': ho definito il suo comportamento inaccettabile, ma una critica non equivale alla demonizzazione della persona. Cellino rimane un dirigente che tanto ha fatto per la citta' di Cagliari e il calcio in generale. A mio avviso, e peraltro ad avviso di tanti, ha commesso un grave errore invitando i tifosi a disobbedire alla disposizione della prefettura: penso che lui stesso lo potra' ammettere con lucidita' e serenita'. Del resto nella vita si sbaglia, ma poi si riparte: gli organi competenti della giustizia sportiva valuteranno le sanzioni, ma non esiste alcuno scontro personale con Cellino, non sarebbe giusto qualunque fosse l'errore commesso".
 

 

 

Il presidente blucerchiato Edoardo Garrone, attraverso una lettera pubblicata sul sito ufficiale della Sampdoria, ha voluto ringraziare il Comune di Roma per la scelta di intitolare una strada a Paolo Mantovani. Queste le sue parole:

Come tutti saprete, è stato appena inaugurato a Roma largo Paolo Mantovani. Avrei voluto essere presente alla cerimonia d'intitolazione della strada, ma purtroppo impegni istituzionali mi hanno costretto a Bruxelles e impedito di prendere parte a questo importante riconoscimento da parte del Comune di Roma, che - da sportivo e sampdoriano - mi sento pubblicamente di ringraziare.

Paolo Mantovani è stato uno dei più grandi presidenti che la storia del calcio abbia mai conosciuto. Un uomo di sport che ha saputo farsi valere e al tempo stesso amare, non soltanto grazie ai risultati conquistati sul campo quanto piuttosto grazie ai valori e agli insegnamenti che ha saputo trasmettere a più di una generazione.

Per quasi quindici anni ha rappresentato un modello di etica, di stile e di correttezza, portando in giro per il mondo il nome della Sampdoria e regalando al nostro club un'aura fresca, pulita e simpatica. Sono questi i valori che, nel solco dell'esempio di Paolo Mantovani, cerchiamo di portare avanti ogni giorno nella Sampdoria come famiglia Garrone. Per il bene della società e dei suoi tifosi, il nostro più grande patrimonio.

(sampdoria.it)

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A margine dell'evento sono intervenuti Alessandro Cochi, delegato per le pratiche sportive del Comune di Roma, e l'ex presidente della Roma Rosella Sensi



"Siamo fermi alla short list, aspettiamo un atto ufficiale - le parole di Cochi a proposito del progetto per il - La società ha in mente una à dello sport, ma se non vediamo i progetti non parte niente. Finisce tra sei mesi il nostro mandato, ma se non ci sono riusciti gli altri presidenti qualcosa vorrà dire: a Roma è difficile costruire "



"Sono qui in qualità di amica della famiglia Mantovani, il presidente andava a scuola con mio padre - ha commentato Rosella Sensi - Sono una testimonianza di questa amicizia tra i presidenti. Mi manca il calcio, è una passione di vita, 24 ore al giorno: lo seguo, in modo diverso da prima, per certi versi anche più intensamente ora"

(teleroma 56)