Eventi 31/10/2011 12:09
Presentazione 'Il primo della fila', libro dedicato a Giorgio Rossi: "Una vita per i giocatori". Presenti Sabatini, Maria e Rosella Sensi. Interviene anche Totti. Il ds: "Lui, il segno di continuità. Per la Roma anno transitorio" (VIDEO, AUDIO e FOTO)
All'evento, che si tiene alle 11 nella cornice del 'Palazzo Valentini', presenzierà anche il ds della Roma, Walter Sabatini.
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17.00 "Consideriamo quest'iniziativa doppiamente lodevole, da un lato perché celebra una bandiera della Roma calcio come Giorgio Rossi, vera e propria enciclopedia vivente di questa società, un uomo che rappresenta oltre 50 anni di lavoro svolto con umiltà e passione all'interno della squadra giallorossa, un patrimonio da preservare e rispettare. Dall'altro perché trasforma questo libro in una straordinaria occasione per tutti i tifosi e gli appassionati di calcio di sostenere le attività del reparto oncologico pediatrico dell'ospedale Sant'Eugenio". Lo dichiara, in una nota, l'assessore alla Cultura Arte e Sport della Regione Lazio Fabiana Santini, intervenuta questa mattina a Palazzo Valentini alla presentazione del libro di Massimo Izzi 'Il primo della filà dedicato alla storia di Giorgio Rossi storico massaggiatore della AS Roma, Santini ha annunciato che »la Regione Lazio acquisterà 100 copie del libro per sostenere le iniziative di solidarietà del Roma Club Eur Torrino a sostegno del reparto di oncologia pediatrica dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma
(omniroma)
14.00, «Oggi ho avuto il piacere di rappresentare l'Amministrazione di Roma Capitale e il Roma Club Campidoglio alla presentazione del libro sulla storia di Giorgio Rossi, storico massaggiatore della Roma che da ben 55 anni presta ininterrottamente servizio con la nostra squadra». Lo dichiara Federico Rocca, consigliere di Roma Capitale e presidente del Roma Club Campidoglio. «L'incontro si è svolto a Palazzo Valentini e in quell'occasione portando i saluti del sindaco Alemanno e del delegato allo Sport Alessandro Cochi ha voluto ringraziare il Roma Club Eru Torrino per aver promosso l'iniziativa e credo che sia opportuno portare l'esperienza di lealtà, professionalità e correttezza di Giorgio Rossi nelle scuole e tra i ragazzi delle società sportive affinchè sentano parlare di valori e principi sportivi sani e veri, raccontati da chi li vive da tantissimi anni», conclude
(adnkronos)
12.55, riprende la parola Rosella Sensi: Un mio ricordo? I ricordi sono i 18 anni di vita vissuti insieme, soprattutto i primi in cui ero terrorizzata e quando entravo a Trigoria cera la sua presenza rasserenante. E stato supporto in ogni momento del lavoro della Roma, era sempre presente e indispensabile nellandamento del lavoro dello spogliatoio. Un ricordo personale è stato quello dellanno dello Scudetto, non si può dimenticare un percorso che papà aveva cercato già dagli anni precedenti. Giorgio ci ha accompagnato con esperienza fino al giorno dello Scudetto con grande emozione. Il rapporto con mio padre? Da uomini di altri tempi, con grande determinazione e dolcezza era un rapporto di grande sintonia, erano due persone che dovevano esserci sempre per la Roma e credo che Giorgio dovrà esserci sempre e sarà un aiuto per i giocatori che ci saranno perché è determinante per insegnare i valori veri dello sport.
12.40, riprende la parola Giorgio Rossi: "Il ricordo più bello? Quando sono stato nominato Cavaliere della Roma e poi ovviamente lo scudetto. Pruzzo e Ancelotti si facevano un goccino di grappa qualche sera mentre i tedeschi volevano un po' di birra, dicevano che faceva da sonnifero"
12.35, arriva una telefonata anche da parte dell'ex bomber e tecnico giallorosso Vincenzo Montella.
12.30, Giorgio Rossi: "Sono grato alla famiglia Sensi e al presidente Viola. Per la Roma ho lasciato il posto fisso all'ospedale per firmare inizialmente per due anni ma è stato bellissimo. Tante cose ho saputo nello spogliatoio, ma a chi chiedeva qualcosa all'esterno ho sempre risposto: io non so nulla, non vedo, non sento e soprattutto non parlo. Ho cercato di aiutare molti giocatori"
12.25, anche Superchi, ex portiere giallorosso, saluta Giorgio Rossi.
12.20, altra gradita sorpresa telefonica per Giorgio Rossi. Interviene Francesco Totti, la cui telefonata ricca di battute spiritose si scioglie in un sincerto "Ti voglio bene" rivolto dal massaggiatore al numero 10 romanista.
12.10, le parole di Losi: "Purtroppo non ho avuto la fortuna di averlo come massaggiatore quando io giocavo, è stato un peccato perché l'ho sempre visto lavorare in un certo modo, una grande persona"
12.00, interviene telefonicamente Carlo Mazzone che si intrattiene con Giorgio Rossi
11.55, Sabatini parla di Giorgio Rossi: "Sono stato qui nel 1976, quando sono arrivato a Trigoria quest'anno è stato un importante segno di continuità, mi ha emozionato. Questa mattina all'insegna del sentimento, si percepisce l'essere romanisti qui dentro, c'è tanto del sentimento romanista, oggi ci ha lasciato Lino Cascioli, che alla vigilia di Roma-Milan era molto preoccupato chiamandomi. Stava morendo eppure si preoccupava di chiamare il Ds della Roma per dire di stare attenti in difesa. Un grandissimo. Tornando a Giorgio, è stato bellissimo rivederlo a Trigoria e gli porto i saluti di tutta la Roma". Lo stesso ds ha parlato del momento che sta attraversando la Roma ai microfoni di Sky Sport: "Un bilancio a questo punto della stagione? No, non voglio farlo. Certamente è una fase transitoria, lo sapevamo, ma non abbiamo perso nessuna partita senza averla potuta vincere. Partendo da questo presupposto, e un impegno diverso in riferimento all'attenzione, i risultati cambieranno. Col Milan, anche se è impopolare dirlo, abbiamo fatto tante cose importanti. Non dobbiamo minimamente perdere la fiducia, anche se siamo consapevoli che la gente la sta perdendo".
"Luis Enrique? Sta rispondendo al 100% alle nostre aspettative e a quelle dei calciatori - le parole di Sabatini sul tecnico spagnolo -. Chiaro che un allenatore ha bisogno di fortuna e risultati per essere credibile, ma non solo lui, anche la società. Poi più avanti andremo ad analizzare quali sono i problemi e chi è stato portatore di problemi, ma non è certo Luis Enrique".:
11.40 , vengono proiettate alcuni video di vecchie interviste riguardanti Giorgio Rossi.
11.20, interviene Rosella Sensi: "So quanto papà tenesse a Giorgio, la sua forza, la sua determinazione e la sua serenità sono sempre state importantissime per noi"
11.15, Rosella Sensi e Maria Sensi si sono intrattenute a parlare con Giorgio Rossi. Presente anche Fabiana Santini assessore allo sport 'Regione Lazio'.
11.07, presenti anche Enzo Foschi, Tempestilli, Giacomo Losi, il dott. Brozzi e Federico Rocca, presidente del Roma Club Campidoglio.
ASCOLTA LE PAROLE DI WALTER SABATINI:
11.05, le parole del direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini: Anno transitorio? Certamente è transitorio, lo sapevamo. Noi non abbiamo perso nessuna partita senza averla potuta vincere, con questo presupposto e un impegno diverso in riferimento allattenzione i risultati cambieranno. Come sempre ho rivisto la partita, e dentro la partita con il Milan, anche se è impopolare dirlo, e io dico sempre quello che vedo, abbiamo fatto tante cose importanti. Non dobbiamo perdere fiducia anche se siamo consapevoli che la gente la sta perdendo, ma non è il nostro lavoro. Il nostro lavoro è lavorare sulle nostre qualità. Luis Enrique? Sta soddisfacendo le nostre aspettative e quelle dei calciatori. Lallenatore ha bisogno di fortuna e risultati per essere credibile, ma non solo lui, anche lazienda e la società. Poi andremo ad analizzare quali sono i problemi e chi è stato portatore di problemi.
11.00, sta per cominciare la presentazione del libro. Sono presenti Sabatini, Rosella Sensi e Maria Sensi.
10.40, arriva anche Walter Sabatini, che dichiara: Siamo qui per festeggiare un amico di tutti. Io sono qui in particolare perchè penso che senza la memoria nel calcio non si può giocare. Il calcio sul sintetico, il calcio del futuro, senza la memoria non può essere raccontato. Giorgio è uno di quelli che la può raccontare. Gli rendiamo un doveroso omaggio. Questo per la storia ma anche per laffetto che ci lega tutti
MDR