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Saranno presenti rappresentanti di tutte le società di calcio di Roma e provincia. Nel corso dell’iniziativa verranno consegnate le Coppe e i Premi Disciplina dei Campionati Regionali e Provinciali del Settore Giovanile, relative alla stagione 2009/2010 e sarà presentata la 50ª Edizione del “Torneo delle Regioni Lazio 2011″.

17.45, a margine della conferenza, concluse le premiazioni di rito, Ranieri si è soffermato a commentare i temi del calcio dei grandi: 



Manifestazione importante per i giovani...

“Si, i giovani sono fondamentali, sono il futuro”

Ogni tanto i giovani sbagliano, come Balotelli..

"Non parliamo di lui, la manifestazione è per altri tipi di giovani…”

Durante il convegno ha parlato dei giovani che ha lanciato, nella Roma ha fatto debuttare Greco…

“Ho voluto lasciar fuori la Roma perché è stata la mia ultima società credo sia importante la storia che ho dietro. Sapere quelli che sono arrivati, quelli che ce l’hanno fatta: il merito non è dell’allenatore ma delle qualità che hanno questi ragazzi. Hanno qualità che non sono solo tecnica ma voglia e determinazione, spirito di sacrificio importante.”

Un pensiero sui 201 gol di Totti…

“Gliene auguro altri 200, spero che riprenda quelli lì davanti. E' ragazzo d’oro e un campione serio, è il nostro capitano”

Sul campionato

"No, non parlo di queste cose."

Il mister, leggermente infastidito da una domanda riguardante Menez, lascia la sala dicendo: “Non parlo di queste cose…”

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Menez.

“Ragazzo di grande talento. Come tutti i giovani ha bisogno anche di sbagliare, il problema non è Menez..."

Farebbe ben a rimanere a Roma?

“Farebbe bene a dimostrare tutti i progressi che ha fatto. A Roma o altrove ha dimostrato di essere capace. A fine campionato deciderà se rimanere o meno, non conosco i discorsi legati al mercato”

Il campionato italiano difficile per Menez o c’è altro? Magari è giocatore che va coccolato e tenuto in considerazione...

“Vieira, Boghossian, Henry...(il collaboratore di Ranieri sciorina un lungo elenco di giovani francesi approdati nella nostra serie A, ndr) arrivare giovani in italia è un problema per tutti, questo è il campionato più difficile del mondo."

Ora è parecchio che gioca nel campionato italiano…

“Si ma è giovane, la maturazione sta proseguendo. Qui in Italia c’è questa mentalità del risultato a tutti i costi e subito."

Deve cambiare aria?

“No queste sono valutazioni che deve fare lui e non posso dire nulla di più su questo…”

16.45, La parola passa a Ranieri che spiega l'importanza dei giovani nel calcio: "Sono stato molto contento di questo invito, soprattutto perchè si tratta di giovani. I giovani sono stati fondamentali nella mia carriera da allenatore iniziando da Cagliari con ragazzi che poi hanno fatto le fortune di club importanti come Ielpo, Festa, Fonseca. A napoli ho lanciato Zola nell'immediato post Maradona. Al Valencia c'era bisogno di ristrutturare la quadra e abbiamo investito su giocatori come Farinos. Al Chelsea, pur avendo i campioni del mondo Leboeuf e Desailly, abbiamo puntato sul giovane Terry, che avevo indicato come futuro capitano della nazionale, e feci acquistare il 22enne Lampard".

Continua l'ex tecnico della Roma: "Io comunque non sono la persona più adatta a parlare dei giovani e dei vivai. Noi allenatori di serie A o di altri club di prima squadra prendiamo il prodotto già finito. Il nostro lavoro è probabilmente meno importante di tecnici e addetti ai lavori che vedo qui oggi. Proprio per questo il mio secondo, Christian Damiano, vi descriverà l'esperienza del centro tecnico Claire Fontaine, dove era capo degli allenatori. Il centro nacque per organizzare e gestire al meglio i giovani talenti francesi, dopo anni bui a livello di nazionale e di club"

16.00, Ranieri fa il suo ingresso nell'ampio atrio della struttura e saluta i cronisti presenti prima di dirigersi verso la sala dove terrà, assieme a Damiano e Pellizzaro, la conferenza in programma.

15.30, arriva l'ex tecnico romanista accompagnato dai suoi collaboratori Damiano e Giorgio Pellizzaro, preparatore dei portieri. I tre hanno visitato le domus romane all'interno di 'Palazzo Valentini'.

MDR