Eventi 25/03/2010 09:23

"Storia della A.S. Roma: leggende, aneddoti e curiosità" l'Utr a La Sapienza, presenti Amendola e Venditti. MONTALI: " Noi ci proveremo fino in fondo"

Gli artisti Claudio Amendola e Antonello Venditti racconteranno le loro storie e gli aneddoti che hanno segnato il loro “essere tifosi” Farà da moderatore il della Provincia di Roma, dott. Antonio Calicchia e condurrà lo svolgimento dei lavori il Presidente dell’UTR,  Avv.  Fabrizio Grassetti. Porterà il saluto della Sapienza il Magnifico Rettore, Prof. Luigi Frati.

 

ORE 10.00 Arriva Giacomino Losi, storica bandiera romanista degli anni 60 accolto da un caloroso applauso del pubblico in sala

ORE 10.10 Presente tutto lo staff dell'UTR tifosi romanisti capitanoto dal presidente, l'avvocato Grassetti,

ORE 10.15 La sala si sta piano piano riempiendo anche se l'evento che doveva iniziare alle 10.00. Nel frattempo nella sala si diffonde in sottofondo  l'inno cantanto da Venditti mentre su uno schermo vengono proiettate le immagini dei giocatori simbolo della storia della Roma

ORE 10.29 Arriva anche Ettore Viola figlio dell'indimenticato presidente Dino Viola e di Donna Flora

ORE 10.30 Presente l'avv. in rappresentante della società giallorossa

Momento di saluti iniziali, tra le tante autorità presenti viene rivolto un saluto particolari Vittorio Lombradi, autore della canzone Campo Testaccio, il famoso paparazzo Rino Barillari

Viene rivolto anche un saluto particolare ad Amedeo Amadei e Giacomo Losi, Luciano Tessari che insieme alle glorie giallorosse sono seduti in prima fila

ORE 10.35 Arrivano nella sala Giampaolo Montali, Antonllo Venditti e Claudio Amendola

Massimo Izzi studioso dell'As Roma e firma del Il Romanista sarà il primo ad intervenire

Circa 500 i presenti in sala

L'evento viene aperto da Antonio Calicchia presidente della provincia di Roma

ORE 10.42 Il magnifico rettore della Sapienza Luigi Frati per improvvisi impegni personali non parteciperà alla manifestazione

ORE 10.47 Viene rivolto un appaluso a Giorgio Rossi

ORE 10.52 Inizia il suo intervento Massimo Izzo che ripercorre la storia della Roma dalla fondazione agli anni 50. Viene sottolineata la profonda appartneneza al club della à e la lealtà sportiva, che ha sempre contraddistinto la storia del club. L'epopea di Testaccio e del Glorioso Campo, viene rievocata dalle parole di Izzo. Tra i vari ricordi di quella Roma in bianco e nero viene menzionata la conquista del primo Scudetto

ORE 11.OO Conclude il suo intervento Massimo Izzi

ORE 11.02 Prende la parola il prof. Adriano Verdolini che continua il racconto della storia del club partendo dai travagliati anni 40 successivi al primo scudetto. Anni quelli contraddistinti dalle difficoltà provocate dal conflitto mondiale e dalla inaugurazione di tornei locali indetti in sostituzione del Campionato Nazionale per evidenti diffocoltà logistiche legate alla guerra. La Roma del secondo dopoguerra è un club in grande difficoltà economica e questa situazione  provoca nel 51 la retrocessione in serie cadetta della squadra. L'anno successivo il pronto riscatto, la vittoria del campionato di serie B e il nuovo approdo in A.

ORE 11.22, il prof Verdolini coclude il suo intervento

ORE 11.23 Prende la parola l'avv Fabrizio Grassetti presidente dell'UTR che partendo dagli anni 60 ricorda le prime vittorie del club nel dopoguerra come la prima Coppa Italia alzata da Giacomo Losi "Core de Roma". All'ex capitano e recordman giallorosso viene tributato un nuovo applauso. Lui si alza in piedi e risponde all'applauso visibilmnte commosso.  Dagli anni di Herrera, del presidente Marchini, della cessione di Spinosi ,Landini e Capello, fino ai tempi di Rocca Kawasaki, del giovane Di Bartolomei e del presidente Anzalone. Poi gli anni del presidente viola, il secondo scudetto fino all'apice sfortunato della storia della Roma, della sconfitta nella Finale di Coppa dei Campioni

ORE 11.43 L'avv Grassetti conclude il suo evento

ORE 11.44 Inizia il racconto degli anni 90. Dall'era Ciarrapico all'era Sensi. Mazzone, Carlos Bianchi, Zeman prima degli anni di Capello e della vittoria del terzo scudetto della grande Roma del nuovo millennio. Resoconto degli anni recenti stagione per stagione passando per Spalletti fino ai giorni nostri. Un sentito appaluso ricorda il compianto presidente Sensi

ORE 12.01 Prende la parola Montali: "Sono il penultimo arrivato. l'ultimo è Toni. Dopo aver deciso di abbandonare la mia precedente professione ho deciso di venire alla Roma per i tifosi prima di tutto. L'olimpioco mi emoziona tantissimo con la bella cornice di pubblico e l'inno di Venditti in sottofondo. Siamo moderatamente soddisfatti di quello che abbiamo fatto fino adesso. Siamo in lotta su deu fronti, Campionato e Coppa Italia. Concludo raccontanto la scena finale di un film "ualcuno volò sul nido del cuculo", quando Nickolson prova a sradicare un blocco di cemento invano, una prima una seconda, una terza volta. Tutti gli ridono per la scommessa...Lui si gira andando via dicendo: " Ridete ridete Io almeno di ho provato", questo è quello che deve fare la Roma, noi ci proveremo dino alla fine." Sulle note di Grazie Roma vengono innalzate come in le sciarpe romaniste distrinbuite in sala

ORE 12.08 Prende la parola Claudio Amendola che ripercorre la sua passione romanista attraverso numerosi aneddoti di lui bambino e della sua famiglia. Amendola:" Con tutto l'amore e il rispetto per la famiglia Sensi e per , la mia Roma, quella di ragazzo di vent'anni, è quella del presidente Viola. Per me la Roma è Falcao, Conti e Di Bartolomei". Ricorda poi i momenti della Curva e del CUCS. Accusa polemicamente tutti coloro che attarverso il mezzo stampa, nei mesi passati sono andati giù duro pensate contro la società e i giocatori. E conclude il suo pensiero :" Se sabato si pareggia, si vince quella dopo. Oggi abbiamo un'immagine diversa, da club di vertice e le società di vertice pensano in questo modo"

ORE 12.18 Si passa all'intervento di Antonello Venditti. Il cantautore risponde alla domanda sullo striscione più bello: "Quello del siamo tutti parrucchieri. Il genio romanista crea cultura". Venditti racconta la sua storia in giallorosso di frequentazione degli stadi. "La Roma ci dà un senso di amicizia e fratellanza,". e richiama gli aspetti morali dei tifosi romanisti che amano vincere in maniera corretta e pulita: "Meglio uno scudetto da LUPI che 100 da AGNELLI". 

ORE 12.25 Montali si allontana un'attimo dalla conferenza per una telefonata personale

Ore 12 30 Montali riguadagna il suo posto nel parterre

ORE 12.32 Prosegue nel frattempo l'intervento di Venditti che auspica un presto riavvicinamento dei tifosi e delle famiglie allo stadio.  Negli ultimi interventi si alternano Venditti e Amendola e quest'ultimo ricorda l'estrama capacità romanista di saper vivere le sconfitta e che : "Noi abbiamo una grande fortuna ad avere la Roma, ma la Roma ha una grande fortuna ad avere noi". Conclude Amendola con un pensiero rivolto alla prossima partita casalinga contro l'Inter: "Venite alla stadio, perchè quando i ragazzi entrano e noi ci siamo è un altro modo di giocare a calcio" Montali interviene a proposito di questo: "Al centro del progetto Roma ci sono i tifosi come dimostrano le nuove politiche dei prezzi dei biglietti"

 A margine della dell'incontro il coordinatore dell'As Roma, Gian Paolo Montali, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al cronista de LAROMA24.IT  e agli altri cronisti presenti

"Ieri abbiamo giocato contro una buona squadra e abbiam fatto bene. Siamo molto felici, perchè abbiamo battuto due buone squadre. Ce l'eravamo prefissato come obiettivo. Sei punti molto importanti ottenuti col giusto atteggiamento"

Sabato contro l'Inter l'ultima partita del curvone: quanto è importante?

"Sabato giochiamo contro i migliori, contro la squadra più forte. Non c'è niente di più nobile di giocare e provare a vincere contro la squadra più forte. Noi ci arriviamo con la consapevolezza di aver lavorato molto bene in questi ultimi 4 mesi. Siamo concentrati, sereni perché quello che abbiam fatto fino adesso nessuno ce lo potrà togliere. Guardiamo in avanti abbiamo 8 partite"

Non c'è il rischio che la Roma sia troppo carica per la partita di sabato?

"Assolutamente no. La squadra e lo spogliatoio sono maturi come mai ho visto nella mia carriera. Sono uomini veri, grandi giocatori. Quando dicevo che Inter e Milan potevano avere qualcosa in più sulla carta, in campo poi non ci va la carta, ma ci vanno gli uomini e in questo la Roma non è seconda a nessuno"

E' più pericoloso Mourinho nelle dichiarazioni pre partita o quello che fa Eto'o in campo?

"Mourinho è l'allenatore dell?inter. Fa bene il suo lavoro e farà altrettanto la sua squadra in campo. La cosa più difficile saranno quei 90' in campo e riuscire a fare la cosa giusta in campo"

Come è stato accolto e come si è integrato nella Roma?

"Devo ringraziare Rosella Sensi per questa opportunità. Poi tutto il resto dello staff da Bruno Conti, Pradè e la Mazzoleni. Senza il loro atteggiamento positivo nei miei confronti avrei potuto far poco. Se sono riuscito a dare una mano alla società è merito loro"

 

Sempre a margine della dell'incontro, anche Claudio Amendola si è fermato con i cronisti e LAROMA24.IT ha raccolto le sue dichiarazioni.

Cos’è la Roma per te?

“La Roma è grande passione, comunque una grande valvola di sfogo. E' passione pura, è amore, è felicità, è gioia, è dolore, è pianto. Insomma è tutto”

Ce la farà per lo scudetto?

"C’è la può fare . Ci deve provare fino in fondo e ci può riuscire. Dipende molto da lei, dipende tanto anche dalle altre squadre. Comunque io alla fine del campionato sarò contento per quanto fatto”

Sui tifosi, Lei nell'incontro ha attaccato quei tifosi che hanno criticato tempo fa la gestione di Rosella Sensi

"No, io ho detto che la tifoseria è una delle componenti importantissime di questa squadra e credo che ora si abitui ad essere una tifoseria diversa e quindi abituata a vincere”

 

 

dagli inviati Davide Liberatori e Andrea Palazzo