Eventi 28/04/2018 03:43
Premio "Giuseppe Colalucci" a Di Francesco: "L'applauso in sala stampa dopo il Barça mi inorgoglisce, spero di riceverlo anche in futuro. Salah giocatore intelligente" (FOTO e VIDEO)
DALLO ZODIACO EMANUELE ZOTTI - Serata di premiazione per l'allenatore giallorosso, Eusebio Di Francesco, che è stato insignito del riconoscimento "Giuseppe Colalucci", giunto alla quarta edizione. Il riconoscimento è stato ideato dal segretario nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Guido D'Ubaldo del Corriere dello Sport, per ricordare uno dei più popolari giornalisti del mondo sportivo romano. Sulla targa consegnata al tecnico romanista la scritta: "con i toni pacati e idee geniali ha conquistato Roma". A consegnare il premio il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Presenti all'evento anche alcuni ex calciatori giallorossi come Zago, Aldair, Righetti, Chierico, De Sisti, l'ex direttore sportivo romanista e attuale ds della Sampdoria, Daniele Pradè, e il ds del Genoa, Giorgio Perinetti.
21.44 - Di Francesco ha rilasciato anche alcune dichiarazioni al momento della premiazione commentando il match contro il Liverpool e in particolare l'ex giallorosso, Mohamed Salah. Queste le sue parole:
"Nella partita contro di noi ha fatto la differenza, è inevitabile. E’ stato il giocatore che ha cambiato la gara. Però era già andato via. Qualitativamente parliamo di un giocatore che sta dimostrando. Salah ha una grande qualità rispetto a tanti calciatori. Ha fatto un’intervista bellissima dicendo “io ogni giorno cerco di essere un giocatore migliore ed una persona migliore“. Questo è il percorso giusto per tutti quanti noi, anche per me. Detto da un calciatore è sinonimo di grande intelligenza e voglia di migliorarsi giorno dopo giorno e lui l’ha dimostrato con i fatti".
21. 50 - Poi un passaggio anche sulla storica 'remuntada' contro il Barcellona:
"L'applauso dopo la partita contro il Barcellona credo sia nato da un momento sincero dei giornalisti quando sono entrato in sala stampa dopo la vittoria col Barcellona e prenderlo da tutti in maniera unanime è motivo di grande orgoglio. Mi auguro di poterli riavere al più presto questi applausi". Una battuta, al momento della consegna del premio da parte degli ex compagni in maglia giallorossa dello scudetto del 2001, con Aldair e Zago: "Loro l’hanno vinto, io gli sono andato dietro". Poi, rivolgendosi ad Aldair il tecnico romanista commenta: "Ad avercene oggi".
Parole di elogio a Di Francesco dai presenti all'evento, da Ubaldo Righetti, che dice: "Eusebio lo seguivo già da Lecce e Pescara, anche da Sassuolo gli mandavo sempre i messaggi dopo le partite dicendogli “bella questa situazione, quante uscite c’hai?” e mi diceva “35”, la settimana dopo aumentava perché le aveva studiate. E’ in continua evoluzione, sta avanti come pensiero, noi stiamo ancora un po’ indietro. Delle volte deve adeguarsi e poi ripartire a tremila, sta all’avanguardia. Col calcio che propone, con le sue difficoltà di espressione, oggi rischia tantissimo, ha coraggio e lo sta trasmettendo, ma non vedo altre squadre che propongono un calcio del genere. Bisogna avere pazienza e lui ne ha tanta, è una delle sue capacità, ha tanta pazienza". Prende la parola Chierico: "Io ho la fortuna di vederlo spesso, non posso svelare molti segreti ma sono tante le cose belle che ha portato. Ho questa fortuna. Impariamo, i ragazzi ogni partita che fanno con la prima squadra crescono di giorno in giorno". Poi De Sisti: "Mi piace Di Francesco perché sta lavorando bene sul piano tecnico tattico e sta cercando di educare non solo i calciatori ma anche i tifosi della Roma ad un modello di mentalità che è quello giusto".
Complimenti anche da Sebino Nela: "Stimo moltissimo questo ragazzo, la prima volta che ci siamo incontrati l’ho sentito parlare di senso di appartenenza, questo mi ha gratificato molto e mi si è gonfiato il petto, solo chi ha giocato in questa squadra può capire certe cose. Ha tutta la mia stima". Infine, anche il ds genoano, Perinetti si unisce al coro: "Siamo contenti, Di Francesco, soprattutto la persona, è giusto che abbia i riconoscimenti professionali che merita".