Esclusive 12/07/2015 17:40
COPPITELLI a LR24.IT: "La Roma? Nessun rammarico, era finito un ciclo. Frosinone piazza importante, Verde dimostrerà le sue qualità"
LAROMA24.IT (Piergiorgio Frazzini) – Frosinone-Roma, andata e ritorno. Nel mezzo tanti successi e attestati di stima che lo hanno reso uno dei migliori tecnici del panorama giovanile italiano. Federico Coppitelli è stato protagonista di un escalation continua nel mondo del calcio dei ragazzi, una vera e propria cavalcata che lo ha portato, dopo aver ottenuto il 'double' – scudetto e supercoppa – con gli Allievi giallorossi, sulla panchina di una Primavera di serie A, il Frosinone. La stessa piazza da cui tre anni fa arrivò a Trigoria. La redazione de LAROMA24.IT lo ha contattato nei giorni scorsi in esclusiva per una breve intervista. Ecco le sue parole:
Due stagioni, le ultime, piene di successi in quel di Trigoria. Qual è stata la motivazione che l'ha convinta a trasferirsi a Frosinone?
Innanzitutto sono molto contento di esser tornato a Frosinone. E' una piazza nella quale ho già lavorato e della quale ho seguito con piacere la straordinaria cavalcata. Con la Roma ci siamo lasciati molto bene, in particolare con il mio referente Bruno Conti, ma credo che ormai avessi concluso un ciclo. In questo senso il progetto del Frosinone, e le persone che ne fanno parte, mi hanno convinto immediatamente, e credo di aver fatto la scelta migliore.
La storica promozione del Frosinone in serie A avrà sicuramente cambiato l'ambiente, che piazza ha ritrovato?
Ritrovo sicuramente una piazza frizzante che sta vivendo il momento calcistico più alto della sua storia. Personalmente vado ad affrontare un progetto importante. Sono appena arrivato e ancora non ho tutti gli elementi per fare alcune valutazioni, ma di sicuro ho ritrovato una società più matura che è cresciuta su tutti i punti di vista ed è molto più attenta anche ai piccoli dettagli.
Che obiettivi si è prefissato per la prossima stagione. Ha in mente di chiamare con sé qualche ragazzo che ha allenato a Trigoria?
Non penso. Il gruppo dei '98 che ho allenato è giusto che faccia il suo percorso nella Primavera della Roma. Il futuro non si può prevedere, ma l'intenzione è quella di mantenere distinti i due cammini, anche perchè penso sia più giusto per i ragazzi giocarsi le proprie possibilità in giallorosso.
Da questo punto di vista ha il rammarico di non aver avuto la possibilità di confrontarsi a Roma con un palcoscenico importante come il campionato Primavera?
Non ho alcun rammarico perchè la Roma mi ha dato tanto e grazie a loro sono cresciuto molto. Ho avuto la possibilità di confrontarmi con palcoscenici importanti, anche internazionali. A 27 anni ero già allenatore dei Giovanissimi Nazionali, ho allenato gruppi di livello e ad abbiamo affrontato squadre blasonate come Barcelona e Chelsea.
Come giudica la politica societarìa giallorossa di mantenere costante nel tempo la guida tecnica della Primavera?
Le scelte della società non sta a me giudicarle. A Roma credo di aver fatto del mio meglio e con la società mi sono lasciato in ottimi rapporti. Le parole di Bruno Conti le porterò sempre nel cuore, ma penso che qualsiasi fosse stato il cammino di questa stagione le riflessioni non sarebbero state diverse. Avevo voglia di confrontarmi in una realtà differente e il progetto che mi è stato sottoposto dal Frosinone mi ha subito convinto e sono felice della mia scelta. Inoltre sono certo che più del percorso degli allenatori sia importante quello dei ragazzi e sono convinto che dai gruppi che ho allenato a Roma usciranno giocatori pronti ed utili alla società.
A Frosinone ritroverà un altro giallorosso, Daniele Verde. Quale sarà il suo impatto agli ordini di Stellone?
Sono felice per Daniele. Penso che possa fare bene, lo conosco dai tempi dei Giovanissimi Nazionali ed è un ragazzo che ha sempre mostrato grandi qualità. Nel corso degli anni è cresciuto tanto evidenziando doti idonee a palcoscenici di livello. Sono arrivato da poco e non posso dire in che modo possa aiutare la prima squadra dal punta di vista tattico, ma sono certo che le sue capacità saranno un valore aggiunto per il gruppo.