Esclusive 03/08/2011 23:08

PAPA' VIVIANI a LAROMA24.IT: "E ora, caro Federico, resta con i piedi per terra"



Mauro, il papà ex calciatore, sa come gestire suo figlio:



"L'ho sentito in questi giorni e gli ho detto un po' di cose...".



L'ha riportato sulla terra?



"Gli ho fatto capire che certi complimenti non sono un traguardo, ma un gradino di un lungo percorso. Era l'ultimo del gruppo prima e resta l'ultimo del gruppo adesso. Lui è andato in ritiro da ragazzo della Primavera, per fare un'esperienza, per imparare da chi è più grande e più forte di lui, non è cambiato nulla".



Dunque, come si dovrà comportare da oggi in poi?



"Deve restare umile, continuare a lavorare con la stessa serietà di sempre. Lui due anni fa giocava pochissimo, con l'allenamento quotidiano è uscito fuori e si è imposto come avete visto tutti. Chi pensa di essere arrivato, invece, è il momento che non arriverà mai".



Federico in campo ricorda molto . È lui il suo modello?



"Questo paragone lo prendo come un buon auspicio, ma mi fermerei qui. È vero, in campo si somigliano nel modo di giocare, ma al momento sono due calciatori distanti. è tra i primi tre centrocampisti al mondo, mio figlio deve correre tanto prima di arrivare a fare una carriera simile. Daniele non è un grande campione solo in campo, ma anche fuori. Durante gli allenamenti dispensa consigli per i giovani, è disponibile con tutti. Anche con Federico, naturalmente".



Più forte il padre o il figlio?



"Due ruoli differenti: io ero un attaccante di movimento, lui un centrocampista. Tecnicamente lui è più bravo, io forse ero più veloce".



Più bravo lui, centrocampista, con i piedi che tu, attaccante?



"Sì, anche perché Federico ha cambiato ruolo: da punta è diventato regista. Questo grazie alle intuizioni degli allenatori che ha avuto: Baroni, Stramaccioni e Alberto ".



Evoluzione tattica: da attaccante a mediano. Proprio come ...



"Già, ma voliamo basso (ride, ndr)".



Ed ora, meglio un anno a Roma all'ombra di grandi calciatori o andare a fare esperienza fuori?



"Bella domanda... In questo momento, è difficile scegliere la soluzione migliore. Spero che chi di dovere ( e gli altri dirigenti) facciano il meglio per lui".



Se dovessi dare un consiglio da padre?



"Se il mister lo tiene così in considerazione, fare esperienza a Roma potrebbe essere una buona opportunità per crescere. Vedremo...".



Tutti romanisti in famiglia?



"Al contrario: io non sono mai stato un grande tifoso, ma tengo per la Sampdoria. Mia moglie è romanista all'acqua di rose. Federico, invece, era della , convinto da uno zio grande sostenitore viola. Ora, però, è totalmente coinvolto dalla Roma".



Tiziano Riccardi