Esclusive 02/09/2009 17:27
UNICREDIT a LAROMA24.IT: "Stanchi dell'immobilismo di Italpetroli. Angelini si è mosso a tutto campo"
Questo quanto emerso dalle dichiarazioni che abbiamo raccolto e che riportiamo di seguito.
'Unicredit si è stancata della fase di immobilismo di Italpetroli. Italpetroli non ci sembra abbia fatto granchè per mostrare almeno la buona volontà di rientrare del debito. E' vero che il debito è di 277 milioni. Ci sono stati accordi disattesi e nessuna operazione, anche solo di buona volontà, per rientrare. Ora chiediamo di ottenere le cifre dovute e in tempi ragionevoli. L'AS Roma è uno degli asset, come tanti altri. A noi non interessa nessun assett in psrticolare, ma solo rientrare del debito.
Angelini si è mosso a tutto campo. Noi siamo stati contattati dallo stesso Angelini, come verosimilmente immaginiamo abbia fatto con la famiglia Sensi. Lofferta di cui siamo venuti a conoscenza è all'incirca di 130 milioni più 90 per il flottante.
Rispetto a poco piùdi un anno fa la situazione era differente, come pure lesposizione. Le scadenze erano state rispettate e la famiglia poteva ancora decidere di vendere altri asset e salvaguardare la Roma. Oggi sono cambiate un pò di cose. La famiglia Sensi venda quello che vuole, ma noi non aspettiamo più. Se in breve tempo riescono a vendere altri beni e tenersi la Roma, a noi non interessa.
Con Mediobanca abbiamo solo rapporti di cordiale professionalità. Ci faranno le loro proposte e noi le vaglieremo. Ma dobbiamo rientrare del debito. Unicredit ha detto basta. La nostra strategia è piuttosto semplice ora: pressing costante e forte su Italpetroli per rientrare del debito in tempi brevi'.
Fabrizio Rossi e Laura Meli