Esclusive 06/03/2009 19:58

ESCLUSIVA LAROMA24.IT - Museo Roma: "Pochi cimeli, molta interattività"

Dopo Manchester, Liverpool, Real Madrid e , solo per citare i più famosi club europei, anche la "Magica" avrà il proprio luogo di "culto", ma non nel suo stadio come nei casi citati. E ciò molto probabilmente è dovuto all'ipotesi, confermata anch'essa nei giorni scorsi dal SIndaco Alemanno, della costruzione di un in una zona decentralizzata. L’area per la costruzione dell'impianto sarebbe infatti stata individuata in un terreno di circa cento ettari sulla Roma-­Fiumicino. Il progetto, tra l'altro, fa fatica a decollare. Il vincolo che intende por­re il Comune per la realizzazione di abitazioni destinate ad edilizia popolare intorno all’area (indispensabile per giustificare la costruzione di strade, metro di superficie e altri servizi) rappresenta un deterrente per qualsiasi imprenditore disposto ad af­fiancare la Roma nell'investimento e che, naturalmente, sarebbe interessato all’edilizia residenziale. Sta di fatto che un museo dislocato fuori à perderebbe una grossa fetta di visitatori e di profitti: secondo le stime fatte dalle societa' che si stanno occupando del progetto, il Museo potrebbe garantire cifre annue da 2-3 milioni di euro.  

LAROMA24.IT ha contattato Franco Spicciariello di Open Gate Italia, la società che rappresenta Vilau in Italia per comunicazione e relazioni, che ci indica come il compito primario della società spagnola sia l'elaborazione del progetto, nell'ottica dello sviluppo della tecnologia digitale e interattiva nel settore. In generale, con il concetto di museo interattivo studiato dagli esperti di Vilau, il visitatore ha la possibilità di rivivere un luogo o un evento come se fosse in un film.  A differenza dei tradizionali centri di esposizione, che offrono al visitatore un ruolo esclusivamente contemplativo, il progetto si sviluppa con la concezione degli spazi e la creazione di un filo narrativo - affidato ad un personaggio-guida  - basati su contenuti audiovisivi e multimediali. Un percorso virtuale, dunque, che  consentirà di rivivere l'emozione dei momenti di gloria della Roma e in generale episodi significativi della storia della società giallorossa.

LAROMA24.IT ha anche contattato l'on. Alessandro Cochi, delegato per lo Sport del Comune di Roma, per fare il punto della situazione in merito alle tempistiche e alle suddivisione di compiti e ruoli del Museo dell'a.s. Roma

Dunque onorovole, si può definire ufficiale la locazione presso una palazzina in zona Circo Massimo?

“Diciamo che ha la priorità e che verosimilmente è  dove abbiamo posto l’attenzione. Chi se ne occupa in maniera esclusiva è l’assessorato al Patrimonio del Comune.”

Che tempi si prevedono? Si parlava di primavera.. ma non è troppo presto?

“In effetti credo sia azzardato. Suppongo che la fine del campionato possa essere una scadenza più veritiera. Chi si occuperà dell’organizzazione e della gestione dello spazio sarà la Fondazione Roma 1927 e sarà quindi la Fondazione stessa a scegliere il tipo di realizzazione, di installazione e di contenuti da inserire nel Museo"

Quindi la Fondazione si interesserà al reperimento di cimeli, feticci, ricordi per lo spazio museale?

“Sì, anche se il museo va visto in chiave moderna, dove la tecnologia e l’interattività la faranno da protagonisti.”

Questo vuol dire che non ci dobbiamo aspettare un museo sulla scorta e sull’esperienza delle due mostre dell’Utr, che tanto successo hanno riscosso nei mesi scorsi?

“Ho timore di no. E’ stata scelta un’altra tipologia di approccio. Devo dire che le mostre organizzate, sia a piazza del Popolo che all’ex Mattatoio, dall’Utr erano state di grandissimo impatto e di oggettivo valore, anche per chi, come il sottoscritto non è di fede giallorossa. E quella soluzione di contenuti e di percorso museale, a me aveva convinto in toto. D’altronde chi decide di queste cose, come ho detto, è la Fondazione, non il Comune. Quindi dovete sentire loro a riguardo”.