“La notizia è falsa e tendenziosa. Il comune ha dato in concessione l’area ad un ditta appaltatrice, che provvederà a fornire servizi all’utenza che siano socialmente utili. Per capirsi: verranno realizzati dei parcheggi e box sotterranei al campo e in cambio della concessione la ditta che ha ottenuto l’appalto si impegnerà a realizzare l’impianto e i servizi contingenti (punto ristoro, etc.). Tra l’altro, la persona interpellata (Pippo Leonardi) non è più il presidente dell’associazione, come scritto nell’articolo, da qualche mese. L’attuale presidente è Simone Silvi.”

Quanto ci vorrà per la realizzazione di questo progetto?

“La ditta userà una tecnica non invasiva, utilizzata già per il centro sportivo della Spes Artiglio. E’ una tecnica innovativa, che permette di porre i pilastri direttamente sul campo di gioco, e realizzarlo sopra pilastri stessi: in questo modo la tempistica dei lavori sarà di circa 60 giorni per riavere il terreno di gioco agibile. In un secondo momento, si potrà procedere alla realizzazione dei parcheggi sotterranei al campo.”

Quando dovrebbero partire i lavori?

“Siamo ancora in fase di studio. Verrà effettuato uno scavo di controllo, ma l’attività proseguirà. Se i rilievi effettuati su una piccola porzione di campo (circa 10 metri) daranno l’ok, partiremo a giugno e a settembre ci consegneranno i campi, che saranno 3: uno per il calcio a 11 e due per il calcio a 5, più un punto ristoro e tutti i servizi.”

Il quartiere vi supporta o è contrario?

“Di certo le notizie apparse negli ultimi giorni non hanno aiutato. Un po’ di allarmismo c’è stato. Ma i più informati sanno la verità. E cioè che l’associazione ha trovato la modalità di ammodernare un impianto che ha fatto la storia del calcio nella capitale senza versare un centesimo. Il Campo Testaccio deve tornare ad essere, se non quello che è stato, per lo meno un campo dignitoso e rispettato. E con questo accordo è il quartiere stesso che ne gioverà.”

Ci saranno iniziative e incontri alla fine dei lavori, anche in concomitanza con i 40anni dell’associazione e gli 80 del Campo Testaccio?

“Assolutamente sì. Ci stiamo organizzando in questo senso. Il 2009 è una data importante e la vogliamo commemorare al meglio. Vogliamo guardare in avanti e essere alla pari con le società sportive di Roma, ma ciò non toglie che dobbiamo far tesoro del passato leggendario di questo impianto, che ci distingue da tutti gli altri.”