Esclusive 09/05/2013 09:46

Roma da rifondare

DIFESA La difesa è il reparto che è stato maggiormente rivoluzionato da . A conti fatti, se si esclude Marquinhos (che vedrà adeguato il suo contratto da 600mila a 800mila), hanno tutti deluso. A partire da Stekelenburg che ha inanellato una serie di errori offuscati solo da un paio di papere di Goicoechea. Anche ha evidenziato dei limiti evidenti, per non parlare dell’annata disastrosa di Balzaretti e Piris. ha spostato poco o nulla negli equilibri della squadra mentre Dodò, dipinto dal ds come un fuoriclasse, per problemi fisici (e tattici) almeno per adesso non è pronto per giocare in serie A. Considerazione fatta nel post-Chievo anche da qualche compagno: «Ma perché bisogna correre per lui che ha vent'anni?».



CENTROCAMPO - Nell’assemblea dei soci dello scorso fine ottobre, l’ dichiarò di aver rifiutato in estate «offerte per oltre 100 milioni di euro per Lamela, e ». Qualora il nazionale azzurro e il bosniaco finissero ora sul mercato sarebbe automatico ricavare gli stessi soldi? Se Daniele vive un’involuzione difficile da spiegare, il bosniaco non incide. Ventidue anni, grande tecnica personale ma mai decisivo. Senza contare l'evidente equivoco tattico nel quale è finito: si sente un regista quando probabilmente è un trequartista. Il problema, però, è che in quel ruolo gioca . La dirigenza continua a manifestargli fiducia e ha avviato le operazioni per il rinnovo. Lui, intanto, ha iniziato a guardarsi intorno. Tra Tachtsidis, Marquinho, Bradley e , invece, solo l’Under 21 azzurro è promosso. E pensare che, dopo averlo scaricato due anni fa, lo ha dovuto riacquistare l’estate scorsa.



ATTACCO - E’ il reparto migliore anche perché è quello dove si è speso di più. Tra Lamela, Osvaldo e sono oltre 50 i milioni investiti. Non volendo entrare sulla compatibilità tra gli ultimi due, rimane un quesito: possibile che quando non gira il 36enne , anche loro si spengono?