Esclusive 10/01/2013 17:01

Il Catania di Maran

Domenica pomeriggio a cambiare sarà prima di tutto il palcoscenico, il Massimino, terra scomoda e poco accogliente per romani e romanisti. Poi i protagonisti, o almeno la maggior parte di essi. Ma a non cambiare sarà il significato di una sfida che, anno dopo anno, ha sempre segnato punti importanti del percorso dalla Roma.

I PRECEDENTI - Al Massimino le due squadre si sono affrontate 15 volte e per ben 9 delle quali è uscito il segno X. Ad arrotondare ci sono poi 4 vittorie del Catania e solo 2 della Roma, l’ultima nella stagione 2006/07. Anche il conteggio dei gol è a favore dei siciliani e lo score è di 20-16, 11 dei quali segnati nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Da 5 anni a questa parte, quindi, le squadre si sono punite a vicenda sotto porta. Compresa la gara d’esordio della Roma di Zeman, dove al 93’ il tabellino segnava il 2-2.

IL TECNICO – La parentesi Montella è stata più che positiva per il Catania. Finale a parte, quando il tira e molla con la Roma aveva già preannunciato l’addio dell’Aeroplanino, finito poi sulla panchina della . Oggi a guidare i rossoblù è Rolando Maran. Un palmarès non così invidiabile, il suo. Gli anni da giocatore sintetizzati in 9 stagioni nel Chievo Verona, dove ha anche intrapreso la carriera di allenatore come vice di Silvio Baldini. Poi è passato al Cittadella e al Brescia, prima giovanili e poi prima squadra. E ancora Bari, Triestina, Vicenza e Varese. Dopo aver condotto il Varese alla finale dei play-off di Serie B 2011-2012 (persi contro la Sampdoria), l'11 giugno 2012 Maran viene ufficializzato come il nuovo allenatore per la stagione di Serie A 2012-2013 del Catania. Compito svolto a dovere, dimostrandosi all’altezza con un girone d'andata con molte luci e poche ombre.

LA SQUADRA – Al credo offensivo di Zdenek Zeman, Maran risponde con l’idea che le partite si vincono a centrocampo. Visione che troverà un riscontro concreto proprio domenica, quando verrà schierato Almiron in cabina di regia per sostituire lo squalificato Lodi, mentre si punterà sulla corsa di Izco e il lavoro fisico di Salifu. La difesa a quattro sarà affidata ai centrali Legrottaglie e Spolli, mentre sulle fasce correranno Marchese e Bellusci. In attacco, il tridente Gomez-Bergessio-Barrientos.

VV